Credo e spero che il consiglio una presa di posizione di fronte ad atteggiamenti che si sono creati che impediscono di "camminare a gambe spedite" quali assenteismo, menefreghismo, scarsa partecipazione, debba prenderla. Se ne discuterà quantomeno, cercando di capire come trovare la molla che faccia venire fuori un minimo di interesse in più. Non so se deciderà di prendere nuovamente ancora le persone ad una ad una per cercare di capire i motivi che stanno dietro ad alcuni problemi, oppure se sceglierà di seguire un'altra strada, oppure ancora se deciderà che la vita della banda è fatta di alti e bassi e si limiterà ad aspettare tempi migliori per promuovere iniziative. La scelta di convocare persone che avevano effettuato molte assenze (si parla di più di una al mese!) è stata fatta appena eletti, con l'intenzione di dare un segnale circa l'importanza che il problema avesse. Si è cercato di essere comprensivi senza attaccare nessuno, cercare di capire, sentire se c'erano particolari problemi, proposte che potessero migliorare l'organizzazione. Nessuno, per esempio, ha detto al consiglio: "proviamo a spostare le prove alla domenica sera, so che molte persone che hanno difficoltà riuscirebbero ad essere molto più presenti". La risposta che è andata per la maggiore è stata: "ho un sacco di impegni, scusate, ma di più non riesco a dare x la banda." Senza mettere in dubbio gli impegni di nessuno, ma se vogliamo guardarci in faccia ed essere sinceri fino in fondo per QUALCHE musicante, QUALCHE venerdì, sarebbe bastato fare un piccolo sforzo, che molti altri musicanti sempre presenti fanno. Nella scelta delle persone con cui parlare non si è selezionto musicanti di serie A e di serie B, ci si è affidati al cartellone delle presenze, in maniera matematica; non vorrei sbagliare, ma è stata fatta una sola eccezione che è stata valutata tutti assieme. Le "consultazioni" si sono protratte per parecchio tempo (mesi), ma alla fine si è parlato con tutti, in svariate occasioni. Non credo si riservino trattamenti diversi a nessuno.
Alla banda si viene per suonare musica e per diffondere la cultura musicale diceva Fonte. Perfettamente d'accordo! Purtroppo, i consiglieri non sono dei maghi e come raggiungere appieno, nella pratica quotidiana questi obiettivi non lo sanno nemmeno loro (noi). Considerando anche la giovane età delle persone che compongono il consiglio, non per cercar di giustificare, ma credo che l'atteggiamento migliore sarebbe quello di "dare una mano" (e molti lo fanno alla grande). Chi ha capito il concetto che il venerdì se uno può "ci sono le prove, non è un hobby quando non c'è proprio di meglio da fare" se desse una mano cercando di diffondere l'idea aiuterebbe in modo concreto. La Banda prima che dai consiglieri è fatta da tanti musicanti, il consiglio con tutte le responsabilità che può avere su questi problemi, si dovrebbe occupare di organizzare le attività, la vita della banda; arrivare a cambiare la testa delle persone è una sfida non da poco. E' una sfida che si può portare avanti, contro certi atteggiamenti valutati negativamente, ma riuscire a cambiare rotta può essere il frutto di molti molti molti piccoli interventi. Poi si ha a che fare con le persone, con la loro sensibilità, con l'inesperienza degli stessi consiglieri che, dopotutto, potrebbero aver visto la loro candidatura come un "do la mia disponibilità e il mio tempo per organizzare un po' la banda"; non è per tutti una missione di vita fare il consiglier, seppur tutti cerchino di farlo al meglio e di impegnarsi. E' la prima volta che mi trovo a difendere così a spada tratta il consiglio e i suoi membri, ma non è per fare del vittimismo, non è nemmeno per chiudere la bocca a nessuno, ma credo che un atteggiamento più di collaborazione, di consapevolezza che la banda è fatta da 70 persone e che se va male è ANCHE colpa dei suoi componenti. E poi siamo proprio sicuri che la banda di Darfo vada proprio così male? Io ho visto molti segnali positivi rispetto a qualche tempo fa. In giro ci sono associazioni che stanno chiudendo i battenti, non sarà che con questo dare addosso alla banda se "non è tutto perfetto", anzichè cercare di trasmetterci un po' di entusiasmo l'un l'altro spendiamo energie che potremmo impiegare x lavorare proficuamente? Su 70 persone quante di quelle che hanno sempre la risposta pronta (naturlamente non mi riferisco a Fonte, che ha fatto bene a dire la sua anche se non ritengo le cose siano andate esattamente in quel modo, e che spero molto vivamente continui a contribuire con la sua presenza sul sito) quante di queste hanno cercato di apprezzare prima di criticare?
Collaborazione, spirito di iniziativa (e non ditemi che viene bloccata dal consiglio), disponibilità, a volte un po di sacrificio, e alla base di tutto voglia di stare insieme e di suonare insieme, credo che su questo ogni musicante dovrebbe fare un piccolo sforzo. Qualcuno quest'atteggiamento ce l'ha da anni, ed è grazie a questi che la banda è diventata un gruppo importante. Poi si può bacchettare il consiglio, va sempre bene affinchè si "faccia meglio", ma è necessario che ANCHE i musicanti facciano la loro, non dimentichiamocene.
Risposta se non dal consiglio da un consigliere
Credo e spero che il consiglio una presa di posizione di fronte ad atteggiamenti che si sono creati che impediscono di "camminare a gambe spedite" quali assenteismo, menefreghismo, scarsa partecipazione, debba prenderla. Se ne discuterà quantomeno, cercando di capire come trovare la molla che faccia venire fuori un minimo di interesse in più. Non so se deciderà di prendere nuovamente ancora le persone ad una ad una per cercare di capire i motivi che stanno dietro ad alcuni problemi, oppure se sceglierà di seguire un'altra strada, oppure ancora se deciderà che la vita della banda è fatta di alti e bassi e si limiterà ad aspettare tempi migliori per promuovere iniziative. La scelta di convocare persone che avevano effettuato molte assenze (si parla di più di una al mese!) è stata fatta appena eletti, con l'intenzione di dare un segnale circa l'importanza che il problema avesse. Si è cercato di essere comprensivi senza attaccare nessuno, cercare di capire, sentire se c'erano particolari problemi, proposte che potessero migliorare l'organizzazione. Nessuno, per esempio, ha detto al consiglio: "proviamo a spostare le prove alla domenica sera, so che molte persone che hanno difficoltà riuscirebbero ad essere molto più presenti". La risposta che è andata per la maggiore è stata: "ho un sacco di impegni, scusate, ma di più non riesco a dare x la banda." Senza mettere in dubbio gli impegni di nessuno, ma se vogliamo guardarci in faccia ed essere sinceri fino in fondo per QUALCHE musicante, QUALCHE venerdì, sarebbe bastato fare un piccolo sforzo, che molti altri musicanti sempre presenti fanno. Nella scelta delle persone con cui parlare non si è selezionto musicanti di serie A e di serie B, ci si è affidati al cartellone delle presenze, in maniera matematica; non vorrei sbagliare, ma è stata fatta una sola eccezione che è stata valutata tutti assieme. Le "consultazioni" si sono protratte per parecchio tempo (mesi), ma alla fine si è parlato con tutti, in svariate occasioni. Non credo si riservino trattamenti diversi a nessuno.
Alla banda si viene per suonare musica e per diffondere la cultura musicale diceva Fonte. Perfettamente d'accordo! Purtroppo, i consiglieri non sono dei maghi e come raggiungere appieno, nella pratica quotidiana questi obiettivi non lo sanno nemmeno loro (noi). Considerando anche la giovane età delle persone che compongono il consiglio, non per cercar di giustificare, ma credo che l'atteggiamento migliore sarebbe quello di "dare una mano" (e molti lo fanno alla grande). Chi ha capito il concetto che il venerdì se uno può "ci sono le prove, non è un hobby quando non c'è proprio di meglio da fare" se desse una mano cercando di diffondere l'idea aiuterebbe in modo concreto. La Banda prima che dai consiglieri è fatta da tanti musicanti, il consiglio con tutte le responsabilità che può avere su questi problemi, si dovrebbe occupare di organizzare le attività, la vita della banda; arrivare a cambiare la testa delle persone è una sfida non da poco. E' una sfida che si può portare avanti, contro certi atteggiamenti valutati negativamente, ma riuscire a cambiare rotta può essere il frutto di molti molti molti piccoli interventi. Poi si ha a che fare con le persone, con la loro sensibilità, con l'inesperienza degli stessi consiglieri che, dopotutto, potrebbero aver visto la loro candidatura come un "do la mia disponibilità e il mio tempo per organizzare un po' la banda"; non è per tutti una missione di vita fare il consiglier, seppur tutti cerchino di farlo al meglio e di impegnarsi. E' la prima volta che mi trovo a difendere così a spada tratta il consiglio e i suoi membri, ma non è per fare del vittimismo, non è nemmeno per chiudere la bocca a nessuno, ma credo che un atteggiamento più di collaborazione, di consapevolezza che la banda è fatta da 70 persone e che se va male è ANCHE colpa dei suoi componenti. E poi siamo proprio sicuri che la banda di Darfo vada proprio così male? Io ho visto molti segnali positivi rispetto a qualche tempo fa. In giro ci sono associazioni che stanno chiudendo i battenti, non sarà che con questo dare addosso alla banda se "non è tutto perfetto", anzichè cercare di trasmetterci un po' di entusiasmo l'un l'altro spendiamo energie che potremmo impiegare x lavorare proficuamente? Su 70 persone quante di quelle che hanno sempre la risposta pronta (naturlamente non mi riferisco a Fonte, che ha fatto bene a dire la sua anche se non ritengo le cose siano andate esattamente in quel modo, e che spero molto vivamente continui a contribuire con la sua presenza sul sito) quante di queste hanno cercato di apprezzare prima di criticare?
Collaborazione, spirito di iniziativa (e non ditemi che viene bloccata dal consiglio), disponibilità, a volte un po di sacrificio, e alla base di tutto voglia di stare insieme e di suonare insieme, credo che su questo ogni musicante dovrebbe fare un piccolo sforzo. Qualcuno quest'atteggiamento ce l'ha da anni, ed è grazie a questi che la banda è diventata un gruppo importante. Poi si può bacchettare il consiglio, va sempre bene affinchè si "faccia meglio", ma è necessario che ANCHE i musicanti facciano la loro, non dimentichiamocene.
Lorenzo