Vedete, il problema è sempre quello. Il famoso detto popolare, che chissà quando è nato, "si predica sempre per chì è in chiesa", vale tutt'ora.
Mi pare evidente che il tono deciso di Luciano è nato dal fatto che non è la prima volta che fa questo appello.
L'offendersi (o il risentirsi) è legato al fatto di sentirsi coinvolti; è naturale che, se si è in torto, preferiremmo sempre essere redarguiti in maniera gentile.
Ci sono vari gradi di "torto" : chi non sapeva, chi è la prima volta che sente il richiamo, chi si dimentica ripetutamente, chi se ne frega ecc.ecc.
I motivi o il perchè dei vari gradi, a Luciano, giustamente, non gliene frega un piffero (o qualsiasi altro strumento a scelta).
Lui è da 2 mesi che sta cercando di finire questo lavoro di cui si è preso l'onere, ed è già diverse volte che chiede gentilmente e pacatamente che gli si consegnino i libretti, ma sempre, come detto nel preambolo, a chi "è in chiesa".
Non è colpa sua se persistono quei motivi vari, giusti o meno, che lo hanno portato all'esasperazione.
Io mi sarei spazientito prima.
Ad un certo punto Il tono si alza, si cerca di farsi sentire e soprattutto di farsi capire, e bene, una volta per tutte.
Dispiace che qualcuno con un "grado di torto" basso si senta maltrattato, ma sono convinto che sia giusto rivolgersi così a quelli che sono nella parte alta della graduatoria, sempre ammesso che "siano in chiesa".
E poi Luciano, per me, è talmente un tipo buono che non è capace neanche di sembrare cattivo (prendete pure Vittorio come unità di misura e calcolate quante volte Luciano deve arrabbiarsi per eguagliare una sua arrabbiatura).
Tutto questo fa parte del gioco dello stare in un gruppo : si fa fatica a trovare un'intesa perfetta in due, immaginiamoci in settanta (o giù di lì).
Il segreto è di smetterla di fare le pulci "al modo" di fare o dire le cose, e concentrarsi solo sul contenuto di quello che si fa o si dice.
Solo così può nascere un dibattito serio tra di noi senza permalosaggini, frustrazioni, comportamenti da offesi ecc.
Vogliamo provare a essere tutti un pò più maturi ?
Ad esempio apprezzo l'intervento di storm che come al solito cerca di sviscerare i problemi (quelli che vede lui, naturalmente) cercando il dibattito perchè ne nasca una soluzione; chi non è daccordo con lui può rispondergli e, se ci riesce, fargli cambiare idea, magari anche solo dandogli delle informazioni che lui non ha.
Tu (sto parlando con l'anonimo), ora che sai come è la situazione, come ti saresti comportato/a al posto di Luciano ? Spero che tu abbia cambiato opinione anche sugli SMS, ora che sai il perchè e come sono organizzati.
Non bastava forse anche a te, col tuo intervento, chiedere semplicemente spiegazioni e chiarimenti (dicendo certamente anche che non eri daccordo sul metodo), senza doversi sentire privato/a della tua "voglia di collaborare" o sentirsi disincentivato/a ?
Predicare a chi è in chiesa