Campagna inglese
Naturalmente comincio dalla fine...qui siamo già di ritorno verso la casa di padre Gavin, il prete della chiesa dell'università, per la sottoscritta (e lo storico) anche detto "frà Tuc" perchè..diciamo che gli somiglia (ripassatevi la letteratura...).
Per andare con ordine, la giornata di sabato 20 ottobre è cominciata...perdendo il treno...Recuperato il suddetto con un altro sul binario a fianco, Peggy e accompagnatore arrivano in quel di Shoreham, alla cui mini stazione trovano un pò di gente semi-sconosciuta, ed ecco arrivare uno dei profe incontrati a luglio durante il corso per l'insegnamento a cui si deve il mio trasferimento nella marina, fredda, assurda Brighton.
Prima tappa, sfortunatamente non documentata, casa di Gavin, con tè e biscotti per caricarci di energia per la gita; poi, tutti fuori, immersi nella campagna inglese, una comitiva di circa 20 persone e due cani scatenati di nome Milly e Molly. La grassa (è proprio il caso di dirlo) risata di frà Tuc accompagnava come costante sottofondo la nostra marcia alla volta del pub The fountain and the Inn, se non sbaglio, un tipicissimo pub inglese che annovera tra i suoi avventori passati niente meno che Sir Laurence Olivier e Sir Paul MacCartney. L'interno del pub, favoloso, comprendeva persino un caminetto in azione, che ha visto poco per volta alternare gli "stanchi" e intirizziti viaggiatori prima di procedere a un pranzo all'aperto (no comment...ma la giornata meritava) tra panini e pinte di birra rigorosamente prodotte nel circondario (per la precisione a Lewes, che dista dieci minuti da casa di Peggy).
E qui ci vuole un'altra foto:
Ecco, tanto per variare, Peggy e un campo di grano. In lontananza ma non troppo, parte della comitiva sul viale del ritorno.
Belle, no? Dai, ve ne faccio vedere un'altra:
Tratto di "fiume" tra i campi (c'era anche gente che pescava, ma non chiedetemi cosa...nè perchè...).
In realtà questa è stata praticamente l'ultima foto scattata prima di scappare via da una mandria di..mucche in agitazione alla vista di una compagnia sì gioiosa...
La giornata si è conclusa al punto di partenza, quindi a casa di Gavin, tra tazze di tè (naturalmente) e pasticcini di ogni tipo, che vado ad annoverare:
cinnamon whirls - custard tarts - millionaire shortbread - coconut tart - pane e Nutella (ebbene sì, pure la Nutella!).
Il tempo brightoniano continua nella sua gelida ma brillante esibizione di colori...e le mie passeggiate mattutine per andare a scuola, nonostante il freddone, sono veramente un piacere. Come sempre, passando dalla spiaggia posso "salutare" i quattro o cinque folli che si fanno un tuffo pre-ufficio nelle onde...contenti loro...
Peggy, accidenti !
Peggy, le foto che ci fai vedere possono essere state fatte da te nella periferia di Agrate, o Segrate , o Linate, o Carugate (Cenate no perchè è in collina).
Santo cielo, e ti sembra di averci fatto vedere l'Inghilterra ????????
Non si vede neanche Fra Tuc (non ci stava nell'inquadratura ?)
E i pub ????? Ha ragione Storm.
Quello che affascina dell'isola oltre Manica è la sua storia, le sue tradizioni, la sua gente, i suoi locali, i suoi monumenti; non i suoi campi di melga !!
Quelli sono sicuramente meglio i nostri (ammesso che si riesca a vedere la differenza, i nostri almeno non sono transgenici)
Ammetto che ci saranno sicuramente panorami "tipici" e suggestivi della pianura del sud e della costiera della Manica (ci sono anche lì le bianche scogliere ? come è lì la manica , larga ? hihihihihihihi), se li trovi scatta una foto.
A questo punto ti devi sentire in obbligo di scrivere un'altra puntata del tuo blog in cui traspaia tutta la l'"inglesità" del luogo in cui vivi.
Sentilo come un dovere morale e civile nei confronti della terra che ti ospita.
E questa volta non risparmiarti con le foto, perbacco.
Il cielo grigio
Invece qualcosa di tipico inglese si nota nelle foto:
Il cielo grigio !
Peggy non prendertela ......... è Humor inglese.
Bello!! L'Inghilterra e i