Submitted by storm (not verified) on 24 January, 2007 - 13:23.
Esiste o non esiste.... mhmhmh... è il 50%...
poi anche guzzivet dice che esiste...
... anche per me ESISTE.
P.S. Sulla falsa riga del "Esiste o non esiste" potrei procurare un paio di foto ma devo prima chiedere l'autorizzazione alla pubblicazione... che dite?
Se non ricordo male, i 2 o 3 suoni più gravi che riesce ad emettere questo strumento non sono udibili dall'orecchio umano in quanto la lunghezza d'onda è troppo grande....si percepiscono solamente perchè il nostro cervello riesce a rielaborarli....o qualcosa del genere!
Ammesso che esista, può essere solo una fregnaccia costruita per qualche "guinness" o qualche scommessa. Siccome penso che non sia suonabile in un ambito reale (la distanza tra la posizione della diteggiatura e il punto d'appoggio ottimale dell'archetto è troppo grande per lo standard, anche esagerato, dell'essere umano), io sostengo che "non esista" come strumento "usabile", e quindi "inesistente" nell'ambito della cultura musicale seria. Se qualcuno poi l'abbia costruito davvero (cosa che credo possibile), lo vorrei vedere in un'orchestra a suonarlo, magari nella "sinfonia fantastica" di Berlioz, oppure nella colonna sonora del film "Titanic", oppure con la banda giovanile nel "Attack of the Cyclops" .
Facciamo anche un po' di cultura musicale: L'octobasso (octobasse in francese, octobass in inglese) è uno strumento a corda, una sorta di enorme contrabbasso a tre corde, alto 3.45 metri, inventato e realizzato dal liutaio franceseJean-Baptiste Vuillaume nel XIX secolo in collaborazione con Hector Berlioz. Esiste discordanza tra le fonti per quanto riguarda l'estensione e l'accordatura. Anticamente si accreditava un'accordatura Do-Sol-Do o Do-Sol-Re con la corda più grave a 32,7 Hz (quindi solo una terza in più rispetto al contrabbasso). In questo caso, la differenza col contrabbasso è dovuta alle grandi proporzioni della cassa armonica ed alla lunghezza delle corde, che danno un suono molto più scuro e ricco. Oggi, con corde metalliche, si può raggiungere il Do a 16,35 Hz, fuori quindi dal campo di udibilità umano, un'ottava ed una terza sotto il contrabbasso, un'ottava sotto il controfagotto ed il tubax in Mib. Questi suoni sono talmente gravi che l'orecchio umano non può sentirli direttamente. Essi sono percepibili e diventano musicalmente utili grazie a due fenomeni fisici: i suoni armonici ed il fenomeno del terzo suono. In qualsiasi suono, contemporaneamente alla nota fondamentale risuonano armonici più acuti che la accompagnano e concorrono a costituirne il timbro. Nell'octobasso questi armonici sono ampiamente compresi nel campo di udibilità e quindi risultano particolarmente evidenti all'ascolto. Nel momento in cui il nostro orecchio percepisce questi suoni armonici, grazie al fenomento del terzo suono ricostruisce la frequenza del suono fondamentale partendo dall'interferenza dei suoni armonici. La nota suonata risulta quindi chiaramente percepibile anche se si trova ai limiti del campo di udibilità. Il fenomeno fisico è ben spiegato alla voce battimenti. Le spesse corde non vengono premute con le dita, ma grazie ad un sistema di leve per la mano sinistra e di pedali comandati dall'esecutore, che contemporaneamente muove l'archetto stando in piedi su una pedana a fianco dello strumento. Nell'Ottocento ne sono stati prodotti solo tre. L'unico esemplare oggi funzionante è una replica moderna (1995) ad opera del liutaio Pierre Bohr ed appartiene all'italiano Nicola Moneta. (tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera) ciao da saremo
Alla faccia del guinnes o della scommessa (a parte che da guinnes lo è davvero). Comunque, che ci fosse dietro lo zampino di Berlioz, lo avevo indovinato.
E poi hanno ancora il
E poi hanno ancora il coraggio di chiamarlo contrabBASSO!!! Se non è Paolo Rossi (il comico) quello che lo sta suonando,penso proprio che esista.