05 Note d'amore
Poiché la nostra associazione musicale è aperta a tutti coloro che desiderano far musica, senza distinzione di status, si è assistito in questi ultimi quindici-vent’anni ad un continuo e progressivo aumento del numero delle donne tra le fila della banda.
Infatti, sulla base degli organici riportati nel libro “La Banda” redatto in occasione dei presunti cent’anni di vita della medesima, si può notare la presenza della prima rappresentante del gentil sesso nel 1970, seguita dai sei rappresentanti nell’1981, da ventidue nell’1988 fino ad arrivare alle ventisei attuali.
In fine è interessante notare che la percentuale di donne che compongono il complesso è passata negli ultimi dieci anni circa dal 21% al 45%. Il repentino adeguamento nella composizione dell’associazione ai mutamenti sociali ha inciso nei rapporti interni fra i musicanti. L’omogenea ripartizione dei musicanti tra i due sessi ha con il tempo creato varie unioni d’intensità e durata diverse che hanno portato anche alla costituzione di tre recenti famiglie, due delle quali hanno già dei figli che speriamo possano essere il futuro dell’associazione. Le unioni che nascono e muoiono danno origine a sguardi, battute, pianti, tensioni che non restano circoscritte agli interessati,ma si estendono un po’ a tutti causando il coinvolgimento di alcuni e l’indifferenza di altri.
Questo significa, che nel clima interno della banda l’amore non è affatto una realtà ininfluente.
Il sentimento dell’amore poi è il tema principale di meravigliose composizioni musicali di tutte le epoche e i generi, che anche la nostra banda spesso interpreta nei concerti. In particolare mi piace ricordare il brano “I pray for the power of love” di Van Delft a cui noi bandisti siamo particolarmente affezionati, perché lo abbiamo spesso dedicato all’amico Diego Ducoli che da alcuni anni è missionario in America Latina per testimoniare e donare il proprio amore ai poveri.
Infatti, sulla base degli organici riportati nel libro “La Banda” redatto in occasione dei presunti cent’anni di vita della medesima, si può notare la presenza della prima rappresentante del gentil sesso nel 1970, seguita dai sei rappresentanti nell’1981, da ventidue nell’1988 fino ad arrivare alle ventisei attuali.
In fine è interessante notare che la percentuale di donne che compongono il complesso è passata negli ultimi dieci anni circa dal 21% al 45%. Il repentino adeguamento nella composizione dell’associazione ai mutamenti sociali ha inciso nei rapporti interni fra i musicanti. L’omogenea ripartizione dei musicanti tra i due sessi ha con il tempo creato varie unioni d’intensità e durata diverse che hanno portato anche alla costituzione di tre recenti famiglie, due delle quali hanno già dei figli che speriamo possano essere il futuro dell’associazione. Le unioni che nascono e muoiono danno origine a sguardi, battute, pianti, tensioni che non restano circoscritte agli interessati,ma si estendono un po’ a tutti causando il coinvolgimento di alcuni e l’indifferenza di altri.
Questo significa, che nel clima interno della banda l’amore non è affatto una realtà ininfluente.
Il sentimento dell’amore poi è il tema principale di meravigliose composizioni musicali di tutte le epoche e i generi, che anche la nostra banda spesso interpreta nei concerti. In particolare mi piace ricordare il brano “I pray for the power of love” di Van Delft a cui noi bandisti siamo particolarmente affezionati, perché lo abbiamo spesso dedicato all’amico Diego Ducoli che da alcuni anni è missionario in America Latina per testimoniare e donare il proprio amore ai poveri.
Luciano Vela