04 La parola all'economo
Il 1995 volevamo dedicarlo al "riposo", organizzativo s’intende, e oggi ci ritroviamo con un attivo di ben 7 concerti e 15 servizi svolti principalmente nel territorio del nostro Comune. Ci auguriamo con questo di aver fatto cosa gradita ai nostri concittadini alcuni dei quali a volte (poche volte a dire il vero) ci "rinfacciano" di non essere sufficientemente presenti fra loro con le nostre sfilate o concerti in piazza. Quest’anno abbiamo temporaneamente sospeso gli incontri al di fuori dei confini italiani, tutti voi ricorderete i carissimi amici della STADTKAPELLE di Herrenberg (Germania) o quelli della FANFARA LA CONCORDIE (Svizzera) con i quali da alcuni anni intrecciamo inviti e trasferte; abbiamo potuto così rispondere positivamente alle molteplici e svariate richieste che ci sono state fatte. Sono state molto diverse fra loro, dal servizio delle prime Comunioni alla sfilata per il 40° anniversario della sezione AVIS di Darfo, dai concerti effettuati per le bande a noi vicine che festeggiavano le loro ricorrenze a.… una richiesta piuttosto curiosa e direi singolare vista che anche per noi è stata la prima volta in quel di Bessimo qualche mese fa una coppia di sposi festeggiava il loro 25° anniversario di matrimonio, e fin qui niente di strano; il fatto curioso è che degli amici di questa coppia per far loro una sorpresa hanno deciso di regalargli una bella serenata eseguita dalla nostra banda giovanile! Non pare anche a voi una simpatica trovata?!?
Parlando di economia, cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta l’Amministrazione Comunale per il suo contributo annuale che va sommato a quelli della Provincia e della Regione; un grazie inoltre va a quegli Istituti Bancari che hanno risposto generosamente alle nostre richieste di aiuto economico. Altri introito poi; derivano da servizi civili, religiosi o funebri che svolgiamo nei vari mesi dell’anno. I risultati ottenuti con la campagna associativa sono rimasti costanti rispetto al 1994; cosi come quelli della Festa Popolare giunta ormai alla 3^ edizione. A proposito della Festa dobbiamo dire a malincuore che nonostante anche quest’anno abbiamo segnato un incremento lordo rispetto alle precedenti, una parte consistente degli utili e stata letteralmente ingoiata da ingenti spese burocratiche. Questo è uno dei problemi più gravosi che pongono una seria ipoteca sulla realizzazione della 4^ edizione del 1996; o perlomeno sarà d’obbligo trovare una soluzione alternativa per non ritrovarsi a lavorare come dei matti per poi ricavare ben poco. Lo scopo principale per cui abbiamo intrapreso quest’iniziativa è quello di sensibilizzare tutta la cittadinanza ma nonostante questo dobbiamo tener presente il detto: «il gioco vale la candela?"... Fonte di risparmio invece, la mancanza di viaggi all’estero come già detto in precedenza che ha contribuito alla gestione dei corsi di orientamento musicale e di perfezionamento strumentale (completamente gratuiti e aperti a tutti), alle vari spese di cancelleria, di telefono, fotocopiatrice, mantenimento dei locali e delle divise, acquisto delle partiture e strumenti. Finalmente dopo 3 anni, ci siamo potuti permettere una breve ma meritatissima gita alle Cinque Terre in Liguria dedicata esclusivamente al divertimento. La giovane età dei componenti della banda è il nostro fiore all’occhiello ma anche questo aspetto ha il suo rovescio, cioè frena un po’ quelle che potrebbero essere iniziative musicali al di fuori del territorio che farebbero gola invece al nostro maestro Alberti, abituato com’è a frequentare molte altre bande anche fuori provincia avendo così degli orizzonti ben più vasti dei nostri. Pazienza, d’altra parte con una banda e un consiglio direttivo così giovane, non si può rischiare di scivolare in errori di valutazione dovuti alla mancanza di esperienza, ma seguire diligentemente la strada tracciata in questi ultimi anni da persone più esperte che hanno permesso un balzo in avanti del nostro gruppo.
Parlando di economia, cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta l’Amministrazione Comunale per il suo contributo annuale che va sommato a quelli della Provincia e della Regione; un grazie inoltre va a quegli Istituti Bancari che hanno risposto generosamente alle nostre richieste di aiuto economico. Altri introito poi; derivano da servizi civili, religiosi o funebri che svolgiamo nei vari mesi dell’anno. I risultati ottenuti con la campagna associativa sono rimasti costanti rispetto al 1994; cosi come quelli della Festa Popolare giunta ormai alla 3^ edizione. A proposito della Festa dobbiamo dire a malincuore che nonostante anche quest’anno abbiamo segnato un incremento lordo rispetto alle precedenti, una parte consistente degli utili e stata letteralmente ingoiata da ingenti spese burocratiche. Questo è uno dei problemi più gravosi che pongono una seria ipoteca sulla realizzazione della 4^ edizione del 1996; o perlomeno sarà d’obbligo trovare una soluzione alternativa per non ritrovarsi a lavorare come dei matti per poi ricavare ben poco. Lo scopo principale per cui abbiamo intrapreso quest’iniziativa è quello di sensibilizzare tutta la cittadinanza ma nonostante questo dobbiamo tener presente il detto: «il gioco vale la candela?"... Fonte di risparmio invece, la mancanza di viaggi all’estero come già detto in precedenza che ha contribuito alla gestione dei corsi di orientamento musicale e di perfezionamento strumentale (completamente gratuiti e aperti a tutti), alle vari spese di cancelleria, di telefono, fotocopiatrice, mantenimento dei locali e delle divise, acquisto delle partiture e strumenti. Finalmente dopo 3 anni, ci siamo potuti permettere una breve ma meritatissima gita alle Cinque Terre in Liguria dedicata esclusivamente al divertimento. La giovane età dei componenti della banda è il nostro fiore all’occhiello ma anche questo aspetto ha il suo rovescio, cioè frena un po’ quelle che potrebbero essere iniziative musicali al di fuori del territorio che farebbero gola invece al nostro maestro Alberti, abituato com’è a frequentare molte altre bande anche fuori provincia avendo così degli orizzonti ben più vasti dei nostri. Pazienza, d’altra parte con una banda e un consiglio direttivo così giovane, non si può rischiare di scivolare in errori di valutazione dovuti alla mancanza di esperienza, ma seguire diligentemente la strada tracciata in questi ultimi anni da persone più esperte che hanno permesso un balzo in avanti del nostro gruppo.
Concludendo, siamo ormai al termine di questo 1995, ed è con grande gioia che possiamo affermare di aver avuto una gestione economica piuttosto positiva che ci permette di guardare al futuro con più ottimismo pensando con tranquillità al 1996 durante il quale avremo un nuovo scambio musicale in svizzera, la possibilità di ampliare ancor più i corsi di perfezionamento, ed infine avremo “forse” la possibilità di acquistare quegli strumenti che fin ora abbiamo solo desiderato.
Gabossi Daniele