Entrai in Banda nel lontano 1978, il tutto è successo per puro caso, un giorno venni chiamato dal nostro ex maestro Fabio Merli, perchè il piattista doveva abbandonare la Banda, per propri motivi.
Mi presentai alla scuola di musica e 30 anni fà i metodi di insegnamento erano un pò spartani (almeno da noi), il Maestro visto che dovevo accingermi a suonare le percussioni, mi fece cantare, (un grandissimo esame....).
In quel periodo nella nostra banda le percussioni erano l'ultimo pensiero per il Maestro, lui pensava solo agli ottoni, più gente suonava la tromba e meglio era...(secondo lui).
E da lì inizio la mia avventura, prima mi misero a suonare i piatti, poi la gran cassa.
Di ritorno, nel 1980 dalla nostra prima uscita in Danimarca, dove avevamo visto delle cose, che nelle nostre parti neanche ce le sognavamo, il Maestro mi fece acquistare un batteria e incominciai a studiare privatamente lo strumento che oggi ancora suono, oltre alle altre percussioni.
In poche parole mi sono quasi fatto da solo, e non è come oggi che i ragazzi hanno un maestro specilalistico dello strumento che vogliono suonare.
Comunque, sono stato fortunato a far parte di un'associazione che mi ha aiutato, sia a crescere che a conoscere tante belle cose.
E trascorso molto tempo.
Entrai in Banda nel lontano 1978, il tutto è successo per puro caso, un giorno venni chiamato dal nostro ex maestro Fabio Merli, perchè il piattista doveva abbandonare la Banda, per propri motivi.
Mi presentai alla scuola di musica e 30 anni fà i metodi di insegnamento erano un pò spartani (almeno da noi), il Maestro visto che dovevo accingermi a suonare le percussioni, mi fece cantare, (un grandissimo esame....).
In quel periodo nella nostra banda le percussioni erano l'ultimo pensiero per il Maestro, lui pensava solo agli ottoni, più gente suonava la tromba e meglio era...(secondo lui).
E da lì inizio la mia avventura, prima mi misero a suonare i piatti, poi la gran cassa.
Di ritorno, nel 1980 dalla nostra prima uscita in Danimarca, dove avevamo visto delle cose, che nelle nostre parti neanche ce le sognavamo, il Maestro mi fece acquistare un batteria e incominciai a studiare privatamente lo strumento che oggi ancora suono, oltre alle altre percussioni.
In poche parole mi sono quasi fatto da solo, e non è come oggi che i ragazzi hanno un maestro specilalistico dello strumento che vogliono suonare.
Comunque, sono stato fortunato a far parte di un'associazione che mi ha aiutato, sia a crescere che a conoscere tante belle cose.
DAM