Che il maestro Vittorio Alberti sia il centro di gravità della Banda di Darfo questo è innegabile. Resto però convinta che questo sia stato e sia un bene ed un male nello stesso tempo (ma non voglio soffermarmi su questa discussione che sarebbe lunga e forse anche "dolorosa").

Innanzi tutto vorrei portare a testimonianza un paio di commenti avuti dal pubblico, parliamo di un pubblico non competente (parenti e amici) ... "ogni anno il Vs. concerto è sempre più palloso". Non credo che il programma sia piaciuto proprio a tutti come sembrerebbe dai commenti precedenti!

Personalmente pensavo peggio per cui devo ritenermi abbastanza soddisfatta. Resto convinta che i pezzi proposti quest'anno fossero nel complesso meno difficoltosi di quelli degli anni precedenti e che questo sia il motivo per cui l'esecuzione non è stata malaccio. Fermo restando che a mio avviso il peggio l'abbiamo dato in "Porgy and Bess" e non in "Valle d'Aosta" ... nella seconda ci saranno state sì imprecisioni ma nella prima eravamo completamente fuori contesto/stile.

Sono d'accordissimo con l'osservazione sui ringraziamenti finali e aggiungerei anche il commento polemico: ma quando mai nella Banda di Darfo c'è stata una uniformità di trattamento? Due pesi e due misure sono sempre stati all'ordine del giorno.