Anche questa sera ci siamo trovati per le prove. Prima dell’inizio della prova settimanale, anche questa sera una sezione di strumenti ha tenuto la propria prova di sezione: questa sera è toccato ai clarinetti.
Alle 21.00 sono quindi cominciate le prove per tutti. Abbiamo studiato e ripassato alcune partiture che abbiamo in cartelletta, in vista dei prossimi impegni.
Ci è stato infatti comunicato che, in occasione della festa per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, anche il comune di Darfo ha organizzato una serie di manifestazioni per mercoledì 16 marzo e giovedì 17 marzo. Non ci sono state date indicazioni precise, visto che la manifestazione è ancora in fase di definizione, ma ci è stata chiesta la disponibilità per due momenti: mercoledì 16 alle 21.00 terremo un breve concerto nella chiesa della Madonna degli alpini di Boario, con anche il Coro Vallecamonica. Inoltre giovedì 17 al mattino si terrà una sfilata, dal municipio di Darfo allo stadio comunale, passando per il monumento dei caduti vicino alle scuole: probabilmente a tale sfilata parteciperà la Fanfara di Vallecamonica. In ogni caso, ci è stato raccomandato di portare, la prossima settimana alle prove, il libretto blu, per ripassare alcune marce.
Come annunciato nelle scorse prove, questa sera abbiamo finito di suonare alle 22.15, ed è seguita una assemblea dei musicanti. L’assemblea aveva chiesto al consiglio questa serata tramite lettera ufficiale, al fine di meglio comprendere le ragioni delle dimissioni del presidente Soardi, e di discutere a proposito.
L’assemblea è cominciata con una introduzione di Claudio G., uno dei musicanti che maggiormente ha lavorato per questa serata. Claudio ha letto una introduzione, appunto, nella quale ha spiegato a tutti i motivi dell’assemblea: anzitutto la serata aveva lo scopo di dare la possibilità al presidente dimissionario di spiegare la propria scelta. Inoltre la serata aveva lo scopo di dare la possibilità ad ogni bandista di esprimere le proprie opinioni circa le dimissioni del presidente. Infine, visto che una delle motivazioni portate dal presidente uscente per giustificare le proprie dimissioni è stata la presenza di incomprensioni con il consiglio, la serata aveva anche lo scopo di dare la possibilità al consiglio direttivo di spiegare a sua volta il comportamento tenuto in questa ed in altre occasioni.
Ha preso quindi la parola il presidente dimissionario, che ha salutato i presenti e ha spiegato all’assemblea il motivo della combattuta scelta di abbandonare la propria carica. Il presidente uscente ha parlato di incomprensioni con il consiglio, e del fatto che non riesce più a lavorare con certe persone. Ha esortato il consiglio a continuare a lavorare per l’associazione, come ha sempre fatto, e ha chiesto a tutti di non litigare tra di noi, ma di continuare ad andare avanti come associazione.
Naturalmente si è aperto un lungo dibattito, ci sono stati scambi di opinioni, ognuno ha detto ciò che si sentiva di dire, in un clima un po’ poco tranquillo, a mio parere… Alcuni musicanti hanno sollevato la questione del comportamento del consiglio direttivo in questa occasione, non condividendo la linea comportamentale tenuta. Il consiglio a sua volta ha risposto, ribadendo che ritiene di aver agito per il meglio. Il dibattito si è protratto a lungo, anche quando il presidente dimissionario (che, a questo punto, ha affermato che le sue dimissioni sono e restano definitive e di adoperarci al più presto a trovare un nuovo presidente) è andato via, si è naturalmente continuato a parlare a lungo della serata.