Anche quest’anno è passato Natale, e siamo ormai alla fine di un altro anno, quindi è per noi tempo di Concerto Augurale.
Per tutta la giornata di domenica 27 dicembre, parecchi musicanti della banda si sono dati da fare nel preparare il palco, allestire la coreografia, trasportare strumenti e sistemare tutto quanto necessario per la serata.
Il ritrovo per la sera è stato alle 20.15 al Palazzo dei Congressi. I primi che sono arrivati, dopo aver depositato le custodie nella apposita sala, sono saliti sul palco per una prova tecnica: anche quest’anno, infatti, il concerto augurale è stato registrato, sia da noi, sia da una tv locale.
All’ingresso erano presenti due ragazze simpatizzanti, che si occupavano di raccogliere le offerte e rinnovare le tessere per chi lo desiderasse. Coloro tra il pubblico che lasciava una offerta, riceveva in omaggio il calendario 2010 della banda. Inoltre all’ingresso c’era la possibilità di prendere il menù di sala con il programma della serata, oltre a “Semibreve”, il giornalino della banda, distribuito, quest’anno un po’ in ritardo, nelle abitazioni del Comune.
Finita la prova audio, ci siamo spostati nella sala in cui avevamo lasciato le custodie per l’intonazione degli strumenti.
Verso le 20.45 ci siamo disposti in due file, pronti per entrare. In fila, abbiamo aspettato un momento, perché il nostro oboista, Guglielmo, si era presentato con i pantaloni estivi della divisa… Prontamente raggiunto dalla moglie che gli portava i pantaloni blu, si è rapidamente cambiato, e ha velocemente ripreso il suo posto nella fila. Abbiamo quindi fatto il nostro ingresso in sala, da due porte diverse, e da due parti diverse del palco. A capo delle due file, c’erano i due presentatori della serata: Paola e Luigi. Per la prima volta quest’anno, infatti, il concerto augurale è stato presentato da due persone, precisamente da due musicanti. Quando ci siamo sistemati, Paola e Luigi hanno cominciato a presentare la serata, e , dopo aver salutato i presenti, hanno introdotto il primo brano in programma: “Stella di Pompegnino”, diretta da Vittorio. Altra novità di quest’anno: dietro di noi era posizionato uno schermo, sul quale venivano proiettate delle immagini a tema durante ogni brano. Il grosso lavoro è stato fatto dal segretario uscente, Giacomo Balzarini. Alla proiezione delle immagini, questa sera, era addetto un ex musicante, Alessandro Ogliari.
Il secondo brano in programma è stato “Scossa Elettrica”, inserito nel programma in occasione dell’anniversario dell’avvento della corrente elettrica in Valle Camonica.
La bacchetta è passata nelle mani di Danilo, per “Tribute to Kurt Weill”, brano che abbiamo dedicato alle bande che abbiamo conosciuto ed incontrato in questo 2009.
Sul podio è tornato Vittorio per la direzione di “The great Locomotive Chase”, brano inserito per ricordare i 100 anni dell’arrivo del treno in valle Camonica, precisamente a Edolo. Il Maestro Vittorio Alberti ha diretto questo brano indossando un originale cappello da macchinista del treno, suscitando uno spontaneo applauso del numeroso pubblico presente in sala.
La prima parte del concerto è terminata con “Der Demon”, brano ripescato dal Concerto augurale di 20 anni fa, diretto questa volta da Danilo.
E’ così terminata la prima parte del concerto. Mentre la banda “madre” lasciava il palco per consentire ai giovanissimi di salirci, il nostro Presidente Claudio Soardi ha tenuto un breve discorso, salutando i presenti ed augurando loro un buon 2010.
La banda giovanile, diretta da Renata Alberti, ha suonato tre brani. Tutti i componenti della banda giovanile sono stati presentati, e, al termine dell’esibizione, Renata h ricevuto un mazzo di fiori dalle mani del Presidente.
Mentre la banda “madre” risaliva sul palco per la seconda parte del concerto, sono stati premiati i musicanti che sono entrati nelle nostre file nel 2009, che suonavano perciò stasera il loro primo concerto augurale: i ragazzi hanno ricevuto una pergamena ed un portachiavi. Si tratta di Diego Gabossi e Matteo Zelaschi alle percussioni, e di Sara Chiarolini e Alessia Donati al flauto.
E’ quindi cominciata la terza parte del concerto, aperta con “Amazing Grace”, brano che vedeva la partecipazione di due strumenti “alternativi” per la banda: Luigi Tagliabue ha infatti suonato la cornamusa, mentre Danilo Alberti ha suonato il Theremin. Proprio questo brano, con l’utilizzo di due strumenti tanto diversi, ha dato il “sottotitolo” al concerto: Tradizione contro innovazione. Abbiamo dedicato questo brano a Diego Ducoli, e, mentre lo eseguivamo, dietro di noi scorrevano immagini della sua missione in Perù.
Abbiamo proseguito con “Vicente Gerardo”, brano ripescato dal concerto augurale di 10 anni fa, eseguito nel raduno “Musica senza frontiere” dalla banda spagnola ospite al Boario nel 1999.
E’ stata quindi la volta di “Gaia”, seguita da “Music of the Royal Fireworks”, brano inserito nel programma in occasione del 250° anniversario della morte del compositore, Haendel.
Abbiamo quindi suonato “P.F.M. Collection”, un arrangiamento realizzato da Vittorio di tre famosi brani della P.F.M. appunto.
A questo punto, i presentatori hanno chiamato sul palco il sindaco Francesco Abondio, per il discorso augurale di rito.
L’ultimo brano, diretto da Danilo, è stato “John Williams: The symphonic Marches”.
Il presidente, Claudio Soardi, ed il vice presidente, Egidio Pennati, hanno quindi ringraziato i presentatori, omaggiando Paola con un mazzo di fiori, e Luigi con una bottiglia di vino.
Ci è stato richiesto il bis. Abbiamo quindi riproposto “The great Locomotive Chase”. Il concerto è terminato alle 23.00 circa.
Prima di accedere al rinfresco, ci siamo fermati sul palco per l’annuale fotografia di gruppo.
Abbiamo quindi favorito al rinfresco, quest’anno preparato da noi, e, dopo essersi un po’ rifocillati, alcuni musicanti hanno smontato il palco e riportato tutto alla sede della banda.
E con la narrazione del concerto augurale finisce un altro diario della banda di Darfo… Arrivederci al prossimo anno, ed al prossimo volume!!!