Questa sera l’appuntamento era per le 20.00 in chiesa a Montecchio. Eravamo abbastanza numerosi e puntuali, abbiamo dato una mano a montare, e, alle 20.30, eravamo pronti, intonati e seduti. Eravamo disposti nell’abside della Chiesa, stipati dietro l’altare (in marmo e impossibile da spostare) con il Vittorio, invece, davanti all’altare. Che l’altare non si potesse spostare lo sapevamo, ma non avevamo considerato l’impossibilità di spostare anche la sedia del celebrante, così siamo stati costretti a farla diventare un tutt’uno con noi, e ci si è seduto a suonare Lorenzo Fiorini, che era certo più comodo di noi, avendo più spazio, ma che aveva…più freddo, essendo seduto sulla gelida sedia di marmo. Freddo in verità ne avevamo tutti, e il fatto di dover stare immobili non ci aiutava certo a scaldarci… Comunque abbiamo atteso pazientemente, la porta della Chiesa era chiusa, e quindi il pubblico è potuto entrare ad accomodarsi solo pochi minuti prima dell’inizio dello spettacolo. Lo spettacolo, programmato per le 21.00, si è fatto un po’ aspettare… Verso le 21.10, dopo una breve presentazione, si sono spente tutte le luci (non proprio tutte, c’erano dei fari rossi dietro l’altare e delle candele accese) e, dopo un attimo di silenzio, l’attore Luciano Bertoli ha cominciato a leggere dei brani camminando, mentre risaliva la chiesa, seguito da un faro che gli illuminava il cammino. Giunto in cima alla chiesa, cioè giunto dove eravamo noi, aveva terminato la lettura, e, accese le nostre luci, abbiamo suonato la marcia funebre “Ai morti del Gleno”. E così è cominciata la serata, lo spettacolo è durato circa un’ora. Noi abbiamo suonato “De Profundis”, “Benedictus” e “Tantum ergo n°2”, tutti brani scritti dal sacerdote don Pietro Laini e arrangiati per banda dal Vittorio. Ma i nostri erano solo intermezzi musicali, il personaggio principale era l’attore, che ha interpretato numerosi brani della Bibbia e due poesie d’amore, talvolta accompagnato da qualcuno di noi (oboe, bombardino, timpani, bastone della pioggia) in alcuni momenti significativi. Lo spettacolo è stato tutto unito, nessun applauso era consentito durante, e c’è da dire che per noi è stato pesante, soprattutto….stare zitti per tutto quel tempo (e non è che ci siamo proprio riusciti, per la verità, ma lo sforzo è stato apprezzabile!!!).
Verso le 22.00 era tutto finito, il pubblico ha generosamente applaudito per parecchio tempo, e, visto che nessuno si muoveva, abbiamo riproposto “Tantum ergo n°2”.
La serata si è conclusa alle 22.15 circa, quando abbiamo rapidamente smontato e portato tutto in banda. Per questa settimana le prove sono soppresse, ci si rivede venerdì 18.