Questa sera, anziché per le prove, ci siamo trovati a suonare a Cividate, nell’anfiteatro romano rinvenuto anni fa, ed ora sistemato ed aperto al pubblico. Quando siamo arrivati il panorama era deserto e desolante, anche perché si era alzato un forte vento ed il cielo era completamente coperto.
Abbiamo finito di allestire il palco, abbiamo preso posto, e, puntualissimi, alle 20.45, abbiamo iniziato il concerto, perché…pioveva… Presentati da Paola, esortata a tagliare le presentazioni per accelerare il tutto, abbiamo aperto il concerto con “Milano”, durante la quale l pioggia ha cominciato a scendere copiosa. Noi, ovviamente, non potevamo fare altro che…bagnarci, mentre il numeroso pubblico ci ascoltava da sotto gli ombrelli. Eravamo quasi convinti di doverci arrendere al temporale, anche perché il cielo era davvero minaccioso, e l’atmosfera cupa era rischiarata solo dai…fulmini all’orizzonte, ma, alla fine della nostra prima marcia, pioveva decisamente meno, e si è pensato di farne ancora una, poi ancora una, poi ha smesso di piovere, e, alla fine, abbiamo suonato tutti i pezzi in programma. Il programma era il seguente: “Sailing” (dedicata a Daniel e Myriam, nostri musicanti di Cividate), “Pastorale del Provance”, “Contrasti”, “Magic Mancini”, “American folk Rapsody n°3”, “Fantasia Napoletana” e “Verdi, Arie celebri”. Come bis abbiamo suonato “Pittersburgershlittenfart”. Il concerto è stato breve, ma per noi abbastanza pasante, nel senso che le pause sono state minime. Paola, presentando, ha ovviamente invitato tutti alla prossima festa popolare. Al termine del concerto abbiamo rapidamente smontato tutto, e, una volta sistemato tutto alla banda, il cielo…era sereno.