Ed eccomi qui a raccontare, come ogni anno, dell’evento musicale che chiude l’anno bandistico, e non solo: il Concerto Augurale.
Come sempre, i giorni precedenti il concerto sono caratterizzati da preparativi vari: gli omaggi da dare al pubblico, i menu di sala, il palco con la coreografia, ecc… Per la verità, non sono mai tantissime le persone che danno una mano a riguardo, quindi, per la maggior parte di noi, il concerto comincia alle 20.00, orario di ritrovo al Palazzo Congressi. Dopo gli ultimi preparativi, gli ultimi ritocchi al palco, ecc…, a turno ci siamo “appartati” in una delle sale riunioni per intonare gli strumenti. Intanto la sala cominciava a riempirsi. L’ingresso era, come sempre, libero, e c’erano delle ragazze (mogli o fidanzate dei musicanti) che si occupavano di distribuire delle tazze natalizie alle signore, oltre a “Semibreve”, al libro e alle tessere, per chi fosse stato interessato. Come sempre, una delle cose più complesse è stato…metterci in fila prima di entrare, anche perché abbiamo “scoperto” che l Banda è completamente sbilanciata, molto più pesante alla destra del Maestro, così le due file che hanno percorso la sala erano…una lunga il doppio dell’altra… Comunque, alle 20.50 eravamo sul palco, ed il concerto è iniziato. Eravamo presentati da Roberto Crug, presentatore della Banda di Brescia, molto amico del Vittorio, oltre che nostro fedelissimo di questo appuntamento. Per la verità, la scelta di tale presentatore è stata un po’ in extremis, visto che siamo restati senza presentatrice la scorsa settimana (per un impegno improrogabile). Comunque Crug h cominciato subito presentando il primo pezzo in programma.
Il concerto è cominciato con “Inglesina”, una marcia, andata abbastanza bene. Subito c’è stato un cambiamento sul palco, infatti Vittorio ha abbandonato il podio da direttore e si è seduto tra noi, mentre Danilo ha guadagnato il podio, fatto che è stato scherzosamente interpretato dal presentatore come il primo passo verso la “pensione” del Vittorio… E’ stata quindi la volta di “Blue Shades”, per noi un traguardo importante. Ed è andata abbastanza bene, c’è stato qualche errore, ma nulla di clamoroso o evidente, e per noi, e soprattutto per Danilo, è stata una soddisfazione. E’ finita tra gli applausi di tutti verso tutti: il pubblico che applaudiva, noi che applaudivamo Danilo, e Danilo che applaudiva noi…
A questo punto la parte più difficile, quella per la quale davvero ce l’avevamo messa tutta, era andata, quindi, tornati sotto la direzione del Vittorio, ci siamo rilassati con “Folk Irish”. La prima parte del concerto si è conclusa con “Carmina Burana”, la partitura recuperata dal concerto augurale di 20 anni fa.
La maggior parte di noi ha lasciato il palco, e, mentre si sistemavano i ragazzi della Banda Giovanile, c’è stato un breve discorso dell’assessore alla cultura Aldo Abondio.
La Banda Giovanile, diretta da Renata Alberti, ha eseguito tre brevi e semplici brani. Tutti i componenti esclusivamente della banda giovanile sono stati presentati e applauditi. Quindi siamo tornati sul palco, mentre veniva consegnata la pergamena all’unico nuovo entrato di questo 2005: Pietro Arrigoni al clarinetto.
La seconda parte del concerto si è aperta con “Invito al ballo”. E’ stata poi la volta di “Ye banks and braes o’ Bonnie Doon”, un breve e delicato pezzo che il presentatore si è auto-dedicato, visto che ha detto di esserci particolarmente affezionato. Abbiamo quindi suonato “Celebration of life”, un bellissimo brano che rievoca la deportazione del popolo ebraico.
Prima di chiudere il concerto, è stato chiamato sul palco il sindaco, Francesco Abondio, per un breve discorso augurale.
Abbiamo quindi chiuso il concerto con “Cordilleras de los Andes”, brano recuperato dal concerto augurale di 10 anni fa. Tra gli applausi, abbiamo concesso due bis: l’ultima parte di “Invito al ballo”, e l’ultima parte di “Celebration of life”. A questo punto siamo scesi dal palco, mentre il folto pubblico prendeva letteralmente d’assalto il rinfresco. Ovviamente, dopo aver depositato gli strumenti, anche noi abbiamo favorito…
Verso mezzanotte, abbiamo cominciato a disfare il palco, e a riportare tutto alla banda.