Questa sera, anzichè fare le prove, abbiamo tenuto un concerto a Pellalepre, nell’ambito del week-end di manifestazioni per i festeggiamenti per San Defendente. Il ritrovo era alle 20:00 alla Banda, e alle 20:20 a Pellalepre, nel campo sportivo sotto la chiesa, dove è stato allestito uno stand per queste manifestazioni. Abbiamo sistemato il palco, e ci siamo sistemati anche noi, ma abbiamo aspettato un po’ a cominciare a suonare, perchè al maestro Mancava… la bacchetta, dimenticata alla Banda. Egidio è partito per andare a recuperarla ma, visto che non arrivava più, abbiamo cominciato comunque a suonare, con il Vittorio che dirigeva con… una stecca delle percussioni che avanzava… Presentati da Paola, abbiamo aperto il concerto con “Inglesina”. E’ quindi arrivato Egidio, che ha dato la bacchetta a Vittorio, che l’ha subito passata a Danilo, visto che era la volta di “The lord of the rings”, diretto, appunto, da Danilo. Era la prima volta che eseguivamo questa parte in pubblico, e non è andata male. Abbiamo proseguito, diretti da Vittorio, con “Folk Irish” e “Ciao, Albertone” (altra nuova parte). Non abbiamo fatto nessuna pausa, solo bevuto un po’ di acqua da seduti, mentre Paola intratteneva il pubblico, numeroso, raccontando un po’ delle nostre attività. Abbiamo ripreso con “Invito al ballo”, poi la bacchetta è tornata a Danilo per “A Salzburg Impression”. A questo punto il microfono è passato a Padre Antonio, missionario in Argentina, che ha salutato e ringraziato i presenti e noi. Abbiamo proseguito con “El Choclo”, dedicato ai nostri musicanti di Pellalepre: Foppoli Alice, Fimiani Cristina, Mariolini Francesca, Minelli Fabio, Tovini Paola, Rizzi Maria Paola, Ogliari Stefania e Ogliari Alessandro. La parte è stata dedicata anche a Giorgio Duci, che sabato prossimo si sposa, e andrà ad abitare a Pellalepre. Abbiamo chiuso il concerto con “Cordilleras de los Andes”. Abbiamo concesso il bis, “El Choclo”. Terminato il concerto c’è stato il rinfresco all’oratorio. Quindi abbiamo riportato tutto alla Banda, anche aiutati da volenterosi signori di Pellalepre, che, come spesso accade, sono stati impressionati dalla nostra giovane età.