viaggio
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- Custonaci - USA ottobre 2008-
Carissimi amici, sono contento perchè ho la possibilità, grazie alla Preg.ma Banda di Boario Terme che mi ha messo a disposizione il proprio sito per inserire un mio intervento, descrivendo il viaggio fatto dalla mia banda negli U.S.A.
Venerdì 10 ottobre 2008 Raduno presso la sede della nostra associazione alle ore 3,00, partenza per l'aeroporto Falcone Borsellino (punta Raisi) alle ore 4,45 arriviamo all'aeroporto e tutti pronti per il chek in. ore 7,30 iniziamo ad imbarcarci....evvai si parte alla volta di Roma.
Dopo vari sdoganamenti e tante file iniziamo ad imbarcarci...New York sembra più vicina!!!!
Quartier generale General Motors Detroit New York, Wall Street
Arriviamo a NY un pochetto rinc....ci vengono a prendere col bus, giro della città (come solito fare) e dopo tutti all'Holiday Inn 57th street, doccia veloce e via fuori in giro per la grande mela. NY è una città incredibile, non dorme mai, sempre di corsa come se dovessero salvare il mondo.Dopo 3 giorni, fatti da tanti Km. (a piedi ovviamente) e posti incantevoli, eccoci al Columbus Day.....una Parata bellissima, con la Banda della Polizia Italiana e i nostri Vigili del Fuoco che sfilano allegramente.
Tramonto New York dall' Empire State Building E' tempo di partenza, Detroit ci aspetta.
Lunedì 13 ottobre Rieccoci in aeroporto, ancora tante file, tanti controlli, forse troppi ma nulla e nessuno ci ferma Detroit arriviamo!!! Eccoci finalmente dopo aver preso le valigie usciamo dall'aeroporto metropolitan di Detroit, vediamo arrivare una ventina di PK (tutti siculi americani) pronti ad accompagnarci al Marriott Hotel. Un accoglienza eccezionale. Dopo una lauta cena offerta dalla comunità dell'agro Ericino di Detroit via tutti fuori a zonzo per conoscere la città.
Passano i giorni e dopo vari centri commerciali, ecco arrivato il momento del Canada e le cascate del Niagara, un altro punto bellissimo di un continente immenso.
Canada, Cascate del Niagara New York, Empire State Building (con Trombador in basso)
Si rientra dal Canada e ci si da appuntamento per l'indomani, è il giorno del concerto presso il salone del Centro Culturale Italiano a Detroit.Primo pomeriggio proviamo e la sera alle 20,00 pronti per trasferirci al Centro. Arrivati ci rendiamo conto di essere in mezzo a qualcosa di grande, tantissime persone con Vice Console Italiano annesso...."OH MY GOD" qualsiasi Americano avrebbe esclamato... paura e tensione iniziavano a farsi sentire, ma li eravamo e li dovevamo suonare....Pronti via con gli inni nazionali. Mi giro per guardare il pubblico e vedo che la gran parte di loro piange nel ricordo dell'Italia...Il concerto finisce tra gli applausi e le strette di mano.....che esperienza indimenticabile!!!!!!!!!!!!!!
Segry e Trombador dopo il concerto al Centro di Cultura Italiano Banda di Custonaci durante l'esecuzione degli Inni Nazionali Purtroppo è il momento dei saluti, l'esperienza Americana volge al termine ci prepariamo per il rientro in patria. Dopo 8 (9 per l'andata) ore di volo eccoci a Roma. Siamo tristi, abbiamo lasciato un mondo totalmente diverso dal nostro un mondo con mille sfaccettature e mille volti diversi. NY con i suoi palazzi con la sua movida continua con la frenesia contaggiosa, e Detroit che pensa tanto al lavoro ma senza troppe frenesia, che spera che la Ford possa riassettarsi, che vive i suoi immensi spazi con serenità!!!!! BELLO!!!!
Parte del pubblico presente al nostro concerto Alessandro ed io durante il concerto
Grazie ancora alla Banda di Boario Terme, scusatemi se Vi ho tediato col mio racconto.....ah..dimenticavo a maggio ci aspetta l'Austria....ahahahhhhCiao a tutti
Francesco Savalli e la Banda di Custonaci.
- CRONACA DI UN WEEK-END FUORI DALL’ORDINARIO..-
Un po’ di tempo fa ad una riunione del comitato della Banda, Damiano se ne esce dicendo che era stata lanciata un’idea in collaborazione con la Banda di Darfo Boario Terme. Si trattava dell’idea, forse un po’ folle, di andare a vendere le olive all’ascolana alla loro festa in quanto erano rimasti piacevolmente colpiti dalla bontà del prodotto tipico della nostra zona.
La decisione se andare o meno è stata molto sofferta in quanto arrivare così lontano era un rischio enorme ma, presi dallo spirito di avventura, abbiamo deciso di tentare.
Diversamente da quanto pensavo questa non è stata la decisione più difficile da prendere.
Nel corso delle riunioni sono sorti mille altri problemi: andiamo con le nostre macchine? Noleggiamo dei pulmini? Portiamo anche i giochi? In quanti siamo ad andare? Quante olive portiamo? Vogliono anche i cremini? Cosa ci serve? Potrei andare avanti all’infinito, ma alla fine abbiamo risolto tutto, saremmo partiti in diciotto e il viaggio sarebbe stato fatto a bordo di due pulmini a nove posti, sperando che il bagagliaio sarebbe bastato per caricare tutto, ma il problema non è passato minimamente per la testa di qualcuno poiché il necessario per la trasferta di ognuno era trasportabile in un semplice sacchetto di plastica per la spesa!
Comunque non so come ma i pulmini sono riusciti a contenere tutto, compresi i bagagli di tutti noi passeggeri, che ovviamente non avevamo seguito la direttiva del sacchetto di plastica, ma siamo stati bravi ugualmente cercando di portarci meno cose possibili, giusto lo stretto necessario!!
Era venerdì sera, ed ormai i nostri bei pulmini bianchi erano stati caricati, erano anche state fatte le suddivisioni su come ci saremmo distribuiti sui due mezzi, restava soltanto un’ultima incertezza riguardo l’ora della partenza, nei giorni precedenti erano stati detti tutti gli orari possibili! L’appuntamento a Darfo era per mezzogiorno, e c’era chi diceva che si doveva partire alle 4 altri alle 8, alla fine la decisione è stata di incontrarci alle 5.45 del mattino per poi partire alle 6.
Il mattino seguente siamo stati puntualissimi, stranamente anche un po’ in anticipo, ma a questo punto è sorta la prima complicazione della giornata: ci siamo accorti che non avevamo preso il vino da portare a coloro che ci avrebbero ospitato, deve però esserci stato un problema di comunicazione, forse dato dall’ora, in quanto i due pulmini si sono divisi ed ognuno è andato a svegliare un produttore di verdicchio del paese, i due poveri prescelti sono veramente stati buttati giù dal letto da questa gente matta che la mattina alle 6 non ha niente di meglio da fare che andare a svegliare la gente che dorme per una bottiglia di vino!!
Comunque alle 6.05 circa avevamo ben ventiquattro bottiglie di vino!! Se non si chiama efficienza questa!! Ovviamente una volta riuniti sono volate urla da tutte le parti, ma è tutto regolare, mi sarei preoccupata del contrario!
Alla fine siamo riusciti a partire, non so cosa sia successo sull’altro pulmino, ma su quello in cui mi trovavo io c’è stata un’infuocata discussione per l’aria condizionata, i soggetti coinvolti erano talmente infervorati che l’autista ha superato i nostri compagni di viaggio senza neanche rendersene conto, tanto che se non fosse stato per noi avrebbe corso chissà quanto per raggiungerli senza sapere che in realtà erano dietro di noi!!
Comunque è stato solo un attimo, poi tutto è stato tranquillo fino alla sosta per la colazione, dove c’è stata un’altra lite riguardo chi doveva pagare la colazione, se la banda o ognuno per se, e alla fine con voto quasi unanime siamo giunti alla giusta conclusione che ognuno doveva fare da se!
Non vi preoccupate, il viaggio non è stato solo litigate e urla, anzi, è stato molto piacevole e tutto è andato liscio fino all’uscita dell’autostrada.
Eravamo in anticipo sulla tabella di marcia, non ci potevamo credere!! Ma nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo poi, alla prima rotatoria il pulmino davanti a noi ha iniziato a girare, girare e girare, avremo fatto quattro o cinque giri minimo!
La cosa ancora più divertente è stata che dopo aver riflettuto così tanto su quale direzione prendere, alla fine siamo andati in quella sbagliata!!
Non so quanto abbiamo girato a vuoto! Ma alla fine ci siamo arrivati, non si sa come ma abbiamo visto davanti a noi il cartello che indicava Darfo Boario Terme!! Non sapevamo se era un miraggio o la realtà!! Comunque questo girare a vuoto ci ha fatto arrivare puntualissimi!
L’accoglienza è stata ottima, infatti dopo aver scaricato tutto dai pulmini siamo stati accompagnati in una bellissima casa in campagna dove era stata apparecchiata una tavola enorme in un prato curatissimo sotto l’ombra di un grande albero, insomma scenario quasi da film, ottima compagnia, ottimo cibo, l’unica pecca è stato il tempo, era troppo caldo! Comunque finché siamo stati a rilassarci sotto l’ombra è stato facilmente sopportabile, il problema è stato quando siamo dovuti tornare al tendone per piazzare le nostre posizioni di lavoro! Ad essere sinceri io non ho sofferto tanto neanche lì, ma posso capire che quelli che lavoravano veramente potevano anche avere un po’ caldo, e fu così che sono iniziati a volare schizzi d’acqua, giusto per stemperare un po’ l’afa che ci assaliva!
Una volta piazzato tutto siamo stati accompagnati ai nostri alloggi temporanei, c’è da dire che sono stati veramente bravi gli organizzatori di Darfo, infatti erano riusciti a trovare sistemazioni ottime per ognuno di noi.
Dopo esserci sistemati, riposati e rinfrescati siamo andati alla festa, all’inizio ci siamo un po’ scoraggiati perché poco prima dell’ora di cena ha iniziato a piovere, sarebbe stato un fallimento!! E invece no, la gente è arrivata nonostante il brutto tempo e fortunatamente le olive sono piaciute moltissimo!!
Per quanto riguarda i giochi inizialmente le persone erano un po’ scettiche, poi però quando hanno iniziato a veder girare per il tendone i vari premi allora tutti si sono fiondati ai nostri stand!
Verso le nove è iniziata la vera festa in quanto hanno cominciato a suonare i “Tiger Dixie Band” un gruppo musicale che ci ha tenuto compagnia per la serata e ci sono piaciuti veramente! Tanto che il nostro presidente ha preso contatti per l’eventualità di ospitarli ad una delle prossime edizioni della nostra festa.
Non volevamo mandarli via, fosse stato per noi e gli altri ragazzi degli stand di Darfo avrebbero potuto suonare per tutta la notte ma, da musicisti quali siamo, abbiamo compreso la loro stanchezza così li abbiamo lasciati andare.
Ognuno ha raggiunto il proprio alloggio e l’appuntamento per il giorno dopo prevedeva la partenza per le dieci circa, ma non tutti erano d’accordo infatti la mattina alle otto qualcuno era già in piedi, e la fortuna ha voluto che fuori dalla sua finestra c’era un albero di albicocche, quale colazione migliore di tanta buona frutta fresca appena colta dall’albero? Alle dieci la colazione è stata servita a tutti, questa volta la location è stata su un balcone di un’altra casa in campagna, sempre ombra a volontà, aria fresca per rigenerarci e panorami spettacolari, dopo l’abbondante colazione la meta erano le terme. Cosa vuoi di meglio? Abbiamo fatto un bel giro nel parco, bevuto le varie acque “miracolose” e fatto un po’ di shopping nelle bancarelle e negozi all’interno, per non farci mancare nulla ci siamo divertiti facendo un giro su un qualcosa di simile a montagne russe all’interno del parco.
Il pranzo era previsto per mezzogiorno e mezza circa nello stesso posto dove avevamo fatto colazione, ovviamente siamo arrivati in ritardo ma non è stato un problema, per il pomeriggio presto era stato pensato di fare un giro turistico su un lago ma appesantiti ed intontiti “dall’abbiocco” post pranzo abbiamo optato per un riposino per poi tornare al tendone. Alla festa la domenica c’è stata meno affluenza rispetto al giorno precedente e come da programma verso le nove hanno suonato un gruppo. Questa volta ha toccato alla “Caravan Orkestar”, anche loro molto bravi e simpatici e ci hanno fatto divertire molto con il loro spettacolo.
Con la fine della serata è arrivata purtroppo anche la fine della nostra trasferta. Non restava che smontare tutto caricare e andare a dormire per poi ripartire il giorno seguente all’alba.
Sveglia alle cinque perché i nostri ospitali amici non volevano farci partire senza una sostanziosa colazione, questa volta al bar, pasta e cappuccio per tutti! Dopo i saluti e i ringraziamenti ci siamo rimessi in marcia. Il viaggio di ritorno è stato molto tranquillo per il nostro pulmino, purtroppo non si può dire lo stesso per gli altri!
Noi eravamo avanti e viaggiavamo senza problemi finché ci siamo accorti che non ci seguivano più, li abbiamo chiamati e ci hanno detto che si erano fermati perché Guido stava male. Ovviamente nessuno si è preoccupato per lui perché è abbastanza grande da guardarsi da solo, quando poi invece si è scoperto che quello che stava male era Mattia, il figlio di Guido, allora tutti si sono allarmati, cercando di capire quale possa essere stata la causa del suo malessere e quindi a chi attribuire la colpa!
Non si sa come ma a mezzogiorno e mezza siamo riusciti ad arrivare a casa sani e salvi, giusto in tempo per riconsegnare i pulmini prima di pranzo.
È stato un viaggio sicuramente divertente, siamo stati trattati benissimo ed abbiamo passato un fine settimana in buona compagnia.
Nel salutarvi voglio ringraziare nuovamente i nostri amici di Darfo per l’ospitalità e la gentilezza con la quale ci hanno accolti, con loro il prossimo appuntamento è in Portogallo!!
Per tutti gli altri invece l’appuntamento è per la festa della banda nel nostro delizioso paesino!!
Anche per questa volta è tutto! Un saluto e… alla prossima!!
Bastari Simona