extra-ordinary life
extra-ordinary life
- News in arrivo e un collegamento...-
Grazie allo scarso collegamento da casa, ormai le mie ricerche sono un pò stagnanti..anche perchè sto portando avanti un paio di progetti, su vari fronti della mia vita...
Prima di tutto, un collegamento al mio blog "ufficiale", cioè primario: www.peggywrites.blogspot.com, perchè ho promesso un post speciale per i miei amici più cari (e per una nuova entrata), il post in questione si chiama "All you need is love".
Poi, la promessa di dare notizie approfondite sulle mie ultime scoperte musicali, soprattutto a seguito di un weekend infuocato in quel di Praga (volate nella capitale con felpa e ombrello, trovato 34 gradi...vatti a fidare delle previsioni!). Il maestro si è impossessato del mio cd originale, ma le ricerche si possono comunque fare...pazienza, gente...;-)
Infine, spezzerò il cuore a tutti i miei fans comunicando la mia partenza per l'Inghilterra a fine mese...ma don't worry, solo un mesetto, per seguire un corso per l'insegnamento...anche se le previsioni delle persone a me più vicine mi vedono già accasata in qualche paesino sperduto della cornovaglia...(e comunque vado in sussex, se tutto va bene, per la precisione a Brighton, dove giusto la settimana scorsa la polizia ha deciso di aumentare la vigilanza notturna a seguito di una ricerca che stabilisce l'aumento della criminalità nelle notti di luna piena...). Ma non disperate, visti i miei progressi con il fagotto, torno presto, se non altro per imparare tutta la scala e...farmi regalare qualche ancia fatta a mano al posto del disastro che sto usando adesso...(p.s., maestro, studio tutti i giorni, sai? Prepara i concerti per fagotto di Vivaldi, che sono la causa del mio amore per questo strumento!) (e comunque gong mi conosce troppo: non abbandonerei mai il mio tenore...)
E con ciò concludo: alla prossima!
- La maledizione del fagotto (sottotitolo: OPS!)-
Ragazzi, eccomi qua!
Un sabato mattina nuvoloso nella fredda Brighton, ma con un po' di fortuna "si tira fuori" per il nostro secondo giro in centro...Il corso e' talmente impegnativo che non abbiamo quasi il tempo di mangiare, per non parlare del dormire! In effetti, al momento dovrei star preparando una lezione e due tesine...BAD GIRL!
Fine della seconda settimana e qualcuno di voi sapra' gia' le news...che per quanto mi riguarda sono ottime news, per altri...forse mica tanto...
Ho pensato a lungo a cosa scrivere qui, oggi, e a come scriverlo, e mi ritrovo ora a pensare che forse non dovrei scriverlo affatto...Forse dovrei semplicemente aspettare di tornare a casa ad agosto, e sistemare le cose, prima di fare comunicazioni ufficiali. Del resto, pero', il titolo di questo post dice molte cose...
Rileggendo il mio post precedente, quello in cui ridevo delle affermazioni di qualche mia amica che mi vedeva gia' accasata nel momento in cui ho comunicato che stavo di nuovo partendo, non posso che sorridere: c'e' chi mi conosce meglio di quanto io conosca me stessa. In realta', come osservavo con una collega bandista, la maledizione del fagotto esiste davvero, e io sono un nuovo esempio...
Ho da mandare qualche nuova email per spiegare la situazione privatamente ad alcune persone che dovrebbero essere informate degli ultimi sviluppi, e la cosa mi spaventa un po'...ma vi prego di perdonarmi se per una volta faccio l'egoista e penso alla mia felicita', dopo tanta tristezza. Quando avevo il mio vecchio lavoro passavo le giornate a piangere, non dormivo di notte, vivevo senza vivere, senza un perche'. Lasciare il lavoro mi ha ridato un po' di luce, e venire a Brighton per questo corso mi sembrava la cosa migliore da fare per cominciare una carriera nell'insegnamento, rigorosamente bresciano, tanto e' vero che prima di partire mi sono iscritta alle liste delle supplenze, e cosi' via. Poi arrivo qui, e la vita, la gente, la vitalita' del campus, le persone che ho incontrato...e comincio a pensare...
E poi incontro una persona speciale...
Gente, la felicita' esiste, e il mio cuore fatica a contenere queste sensazioni.
Ma ora ho un mucchio di lavoro arretrato e un pomeriggio di semiliberta' prima di tornare davanti al computer...
Aggiornamenti quanto prima.
- Forget it; sottotitolo: dovevano essere un paio di immagini da Brighton, ma...-
...In attesa di andare al colloquio di gruppo che precede il colloquio individuale...
Abbiamo finito il corso!!! Siamo insegnanti qualificati!!! E per quanto ci riguarda, siamo insegnanti distrutti...per recuperare il sonno perduto servira' almeno un mese...
Torno in Italia il 31 agosto, e comincio i preparativi per la mia nuova vita inglese: ho fatto domanda per il master, sto cercando casa e lavoro, e francamente non vedo l'ora di fare dei bagagli decenti che includano il necessario per questo tempo ballerino...
Nel frattempo, sto incontrando problemi a inserire le foto che volevo mostrare...pace, gente! Le vedrete quando torno...
Meglio andare ora...Sono gia' le dieci e la colazione mi aspetta...
- Foto!!! Ma non qui...-
Dato che non riesco a inserire le foto che volevo (Storm..aiuto...), ho pensato che la cosa migliore da fare è dirottare i gentili navigatori al mio blog "ufficiale", che pur essendo in inglese non necessita di traduzione in questo caso: vi basta guardare QUANTO SIAMO BELLI!
Prima di tutto, tre foto assolutamente inutili, ovvero una visuale della spiaggia e del mare (il nostro classico sabato in Brighton...tè al Royal Pavillion, e giro in spiaggia..), poi un piccione particolarmente pulito (...), infine il passaggio di un carro raffigurante il simbolo (ufficioso) di Brighton: un gabbiano! Foto scattata durante la Guy Fawkes' night, 5 novembre (remember, remember, the fifht of November...). C'era troppa gente per fare foto decenti...
http://peggywrites.blogspot.com/2007/11/brighton-pixies.html
A seguire, grazie alla mia ex-allieva (ora in una classe più avanzata), mi è giunto un cd carico carico di...foto! Sul blog ufficiale ne ho inserita solo una, per il momento, causa collegamento troppo lento da casa, e poco tempo per andare in biblioteca e provarci da lì. Altra foto dalla notte del 5 novembre, e immagino già le risate nel vedere la mia solita faccia da....Vabbè....E' che inaspettatamente, alla richiesta di Ozge (ex-allieva) di farci una foto insieme, Occhi Blu mi ha abbracciato (in foto non si vede), e sono rimasta LEGGERMENTE senza parole...
Certo, tutto si è chiarito quando, cinque giorni dopo, Occhi Blu si è RIdichiarato, autoproclamandosi un idiota per il casino di settembre, e ricominciando così la storia insieme:-) (qui volevo mettere una faccina più originale, ma adesso ho pure problemi con la finestra delle faccine....STORM!!!)
Come da suggerimento di Cri grande, ma forse è troppo tardi, una parte del mio articolo di Semibreve andrebbe dunque cambiata..e per fortuna:-)
Ecco la foto, dunque:
http://peggywrites.blogspot.com/2007/11/memento-amare-lewes-november-5th-2007.html
Nuove foto a seguire, promesso!
- Non ho parole- ...Oggi, domenica 06 aprile 2008, dalle ore 9.32 alle ore 14.26 del meridiano di Greenwich, a Brighton, East Sussex, Regno Unito, Europa (credo...!), sono scesi circa 8 cm di neve......
- La lettera di David-
(Premessa...cerca e cerca, non trovo il link al video di David che avete inserito nel sito..quindi la traduzione la metto qui, per una questione di carpe diem: o traduco ora o quando mai?)
(Premessa - seconda parte: David è una persona speciale, originale, e fantastica. Ci siamo conosciuti in quel di Hull, nel lontano 2000, a uno spettacolo di Shakespeare, passione comune, e abbiamo condiviso 5 incredibili mesi di libri, discussioni, musica e amicizia. Siamo sempre in contatto, nonostante la lontananza - lui è americano, prima abitava a Worcester, vicino a Boston, e da 3 anni si trova a Tucson, in Arizona, per un dottorato in letteratura inglese medievale).
(Premessa - ultima parte - spero: David è un amante di scrittura creativa, e ama giocare con le parole, ed è pure bravo; tradurre la sua lettera è una mezza impresa titanica, e non riuscirò a rendere al meglio le sue parole, ma il concetto fondamentale è che il libro gli è piaciuto molto, e gli ha regalato grandi emozioni...E ora, buona fortuna!)
"Cara Chiara,
quando ho preso dallo scaffale il volume "Darfo Boario Terme: centocinquant'anni di banda", qualche tempo fa, non avevo idea che sarei stato trasformato. Le pagine erano praticamente perfette, mai state sfiorate. Nonne avevo capito il significato, che ora comprendo mentre sfoglio attentamente, annusando le pagine qui e là (adoro annusare le pagine di un libro); guardare negli occhi di, ad esempio, il ragazzo con la tromba nell'angolo in basso a sinistra nella foto della banda nel 1920, a pagina 46; notare i documenti che dichiarano "un contributo di £ 30.000"; e più forte ancora, ritrovarmi a piangere davanti alla foto di te, che stringi con sicurezza il tuo sax nella seconda fila della banda, nella foto color seppia dell'interno copertina alla fine di questo bellissimo libro, ora aperto di fronte a me, Chet Baker che suona in sottofondo, e così tanti suoni immaginati che emergono dal sottofondo di musicanti che ti circondano.
Mi dispiace così tanto di non aver guardato con più attenzione questo libro quando ne hai fatto un dono per me, mezzo decennio fa.
La storia che questo libro mi racconta, quando l'ho ricevuto, era confinata alle foto di te che mi faceva felice trovare, sfogliando le pagine; quella era una storia gioiosa - perchè potevo vederti in foto recenti -, ma ora la sento risuonare nella Storia, che mi sembra la tensione crescente di un accordo che si è appena risolto, cambiando l'umore della musica che mi sembra di sentire arrivare dal tuo strumento, in opposizione alla volta in cui io e te abbiamo suonato insieme sul divano verde della casa verde in Hull, in opposizione all'accompagnamento inadeguato che ti dato (perchè non ero in grado di accompagnarti come meritavi). Questo accordo è portato in vita perchè è parte di qualcosa più grande, perchè è questo che la tua musica significa per me, ora, anche se non la posso sentire veramente: perchè ciò che capisco di questo insieme di pagine lucide è che qualunque nota tu abbia suonato con il tuo sax, risuona dentro una Storia di cui vedo alcune tracce in bianco e nero oggi, quando finalmente ho capito ciò che significa: tu che siedi con il tuo sax in grembo, in posa per una foto che doveva essere presentata nello stesso volume e nella stessa atmosfera, come era, di quei musicanti che erano 150 anni fa, la stessa banda a cui hai contribuito, non solo con i suoni, ma con lo spirito con il quale li hai creati - lo spirito che, ora capisco, hai deciso di condividere con me.
Grazie!
Con affetto,
David"