Durante la prova della OMAVV di giovedì 14 agosto, a causa di nuove partiture non a tutti gradite, è nata una discussione su “cosa fa parte e cosa non fa parte dei generi del gruppo” Dopo una lunga riflessione si è convenuto che nessun genere può essere estraneo alla OMAVV, in quanto anche i generi più impensabili e apparentemente impropri, se ben arrangiati e confacenti ai nostri intenti possono essere adatti. Le nuove partiture che vengono proposte si è quindi stabilito che verranno provate 3-4-5 volte sino ad essere imbastite a sufficienza per capire la qualità del materiale, e solo successivamente, se qualcuno lo riterrà necessario, potrà proporre l’abolizione del pezzo a patto di concordarlo con la maggioranza del gruppo. Detto questo mi verrebbe da aggiungere una considerazione personale: ma se il pezzo è da subito poco gradito alla maggioranza, perché non eliminarlo subito per evitare perdite di tempo? La discussione è proseguita su altri temi che da tempo vengono rinviati, quali ad esempio il metodo di svolgimento delle prove. Si è deciso, salvo ovviamente eventuali varianti o idee migliorative di coloro che erano assenti quella sera, che d’ora in poi ogni partitura avrà un responsabile (volontario) che ne sarà il maestro direttore della stessa. Lo svolgimento della serata, sarà gestito un “direttore di prova” (a rotazione nei periodi senza particolari impegni o sempre quello in preparazione di eventi programmati), che ne sarà il coordinatore. Nella fase conclusiva o iniziale delle prove ci si cimenterà nell’esecuzione di una parte “a orecchio” e una partitura eseguita in modo coreografico per iniziare ad impostare anche questo aspetto; per lo stesso motivo si proveranno anche le presentazioni A ciò è strato aggiunto che il proponente una nuova esibizione pubblica del gruppo dovrà documentare in modo esaustivo il programma con data, ora luogo e occasione della manifestazione, per consentire al resto del gruppo di valutare attentamente se l’occasione sia o meno a noi consona. Presenti alla discussione Nicola, Armida, Massimo, Davide,Giorgio, Daniele, Lorena, Luigi. Gli assenti si attaccano. Scherzo. Con gli assenti si rivaluterà ovviamente il tutto. Ciò è stato scritto per non ripartire daccapo alla prossima prova e per cercare una metodologia gradita e fruttuosa per tutti. Sono bene accetti i suggerimenti. Ciao! Il tuba
Alla ricerca di un metodo - prova del 14 agosto 2008
Sono d'accordo
Submitted by Shait on 19 August, 2008 - 08:17.
Sono d'accordo con storm. Le idee ed i gusti dei vari componenti sono molto diverse, quindi è giusto tenere aperte le varie porte. Personalmente ho suonato partiture che all'inizio mi sembravano belle, ma che poi non mi hanno soddisfatto fino in fondo, mentre altre che inizialmente "odiavo" adesso le suono anche volentieri.....
Io ho già pensato quali potrebbero essere le 3-4 parti da "dirigere"...
ciao
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Ciao Tuba...Complimenti per
Ciao Tuba...
Complimenti per il "riassunto della puntata", molto fedele a quella che è stata la prova di giovedì scorso...
Vorrei provare a dare ulteriormente il mio contributo cercando anche di rispondere alla tua domanda: "ma se il pezzo è da subito poco gradito alla maggioranza, perché non eliminarlo subito per evitare perdite di tempo?" Verissimo, si può fare benissimo così... siamo in democrazia... A mio parere, però, nella fase in cui si sta imparando un pezzo, è più facile per tutti essere propensi a scartarlo. A maggior ragione per coloro che non amano il genere a cui appartiene il pezzo in questione. C'è il rischio, sembra un assurdo, di andare solo nella direzione della maggioranza...
?!? Cosa sto dicendo?
Sto dicendo che, all'interno di un gruppo di persone che suonano per divertirsi, non mi piacerebbe assistere ad una "dittatura della maggioranza". Almeno nella fase iniziale della nostra esperienza e fino a che non si prende una direzione, d'accordo TUTTI.
Un rischio comunque che non viene eliminato del tutto in quanto, anche se provato e imparato, un pezzo (e un genere particolare) potrebbe "non piacere alla maggioranza" e di conseguenza musiche del genere in questione non se ne farebbero comunque mai.
Dalla "discussione" di giovedì, e dalle altre che hanno preceduto, a me pare di capire che ognuno di noi suona nella OMAVV per dei motivi suoi che qualche volta coincidono e qualche volta no con i motivi degli altri. Da qui la difficoltà di prendere una strada sola, fosse anche quella della maggioranza. Scegliere con decisione il genere sarebbe un modo sicuramente per migliorare e per suonare più volentieri, per coloro ai quali quel genere piace. Per altri, che avevano un'idea diversa della OMAVV, sarebbe un momento di crisi, una scelta se lasciare o rimanere accettando la decisione della maggioranza e, ovviamente, rispettandola. In definitiva la scelta di eseguire solo alcuni generi si potrebbe anche fare, il pericolo è perdere per la strada qualcuno in quanto mi sembra anche troppo evidente che non ci sia univocità di vedute.
Siamo ancora lontani da inserirci in un binario che ci farà rimanere "cementati" per molto tempo, non molliamo comunque alle prime difficoltà.
Ciao a tutti.