Personalmente penso che sia giusto che ogni maestro scelga in maniera coscenziosa i brani da far suonare alla propria banda, nel senso che non è giusto che li scelga troppo difficili solo per poter dire di aver suonato "quel" brano... Quindi, in teoria, la banda dovrebbe essere in grado di eseguire il pezzo in questione secondo le indicazioni dell'autore...
Vero è che spesso non è così, noi stessi, secondo me, a volte suoniamo dei brani che non sono proprio alla nostra portata, o, meglio, non sono alla portata della maggior parte dei musicanti... In questo caso, secondo me, il maestro dovrebbe dedicare ai brani in questione moooooolto più tempo, e studiarli veramente. Abbiamo dimostrato che, studiando, siamo in grado di suonare pezzi assai complessi, ma se non li si studia a dovere, il discorso è diverso...
Anche quest'anno, nella preparazione del concerto augurale, secondo me è stato dedicato troppo tempo ad alcuni brani dei quali non vedo grosse difficoltà, e troppo poco ad un paio, che sono più difficili, e che daranno sicuramente un risultato mediocre, soprattutto per la scarsa sicurezza con cui li suoniamo...
Sto forse divagando e non dicendo la mia opinione sul quesito posto da Storm... In ogni caso sono d'accordo con lui: rallentare certi brani è in un certo senso cambiarli, renderli diversi, e, molto spesso, secondo me, più pesanti e meno apprezzabili dal pubblico.
Personalmente penso che sia
Personalmente penso che sia giusto che ogni maestro scelga in maniera coscenziosa i brani da far suonare alla propria banda, nel senso che non è giusto che li scelga troppo difficili solo per poter dire di aver suonato "quel" brano... Quindi, in teoria, la banda dovrebbe essere in grado di eseguire il pezzo in questione secondo le indicazioni dell'autore...
Vero è che spesso non è così, noi stessi, secondo me, a volte suoniamo dei brani che non sono proprio alla nostra portata, o, meglio, non sono alla portata della maggior parte dei musicanti... In questo caso, secondo me, il maestro dovrebbe dedicare ai brani in questione moooooolto più tempo, e studiarli veramente. Abbiamo dimostrato che, studiando, siamo in grado di suonare pezzi assai complessi, ma se non li si studia a dovere, il discorso è diverso...
Anche quest'anno, nella preparazione del concerto augurale, secondo me è stato dedicato troppo tempo ad alcuni brani dei quali non vedo grosse difficoltà, e troppo poco ad un paio, che sono più difficili, e che daranno sicuramente un risultato mediocre, soprattutto per la scarsa sicurezza con cui li suoniamo...
Sto forse divagando e non dicendo la mia opinione sul quesito posto da Storm... In ogni caso sono d'accordo con lui: rallentare certi brani è in un certo senso cambiarli, renderli diversi, e, molto spesso, secondo me, più pesanti e meno apprezzabili dal pubblico.