Oggi mi sento buono, e per premiare i consiglieri che si sono dati da fare una cifra per la festa, spezzerò una lancia in loro favore.
I venti anni di mancata "ristrutturazione sede" (in verità sono di meno, una decina mi sembra) sono dovuti esclusivamente alla precaria destinazione burocratica dei locali, che da sempre impediscono alla banda di impegnarsi economicamente con un esborso decisamente gravoso.
E questo valeva, se non sbaglio, fino a poco tempo fa.
Ora le cose sembra si stiano sbloccando .
Pertanto questo mio momento di buonismo nel difendere il Consiglio durerà solo per poco tempo.
Credo e spero che appena si saprà qualcosa di certo partiranno le discussioni su come fare i lavori.
Sperando che non finiscano come l'acquisto della friggitrice.
Se così fosse, l'attuale Consiglio  perderebbe un'occasione per passare alla storia come il "Consiglio della svolta".
Ne ha i mezzi e le capacità, lo faccia, e presto.
Carpe diem, gente, carpe diem