Delle volte val la pena rispolverare alcuni concetti che col tempo possono passare nel dimenticatoio :
Dal nostro Statuto : ......L’assemblea dei soci si riunisce in seduta ordinaria una volta all’anno per rendere partecipi tutti dell’andamento dell’associazione, rendere pubblico il bilancio, fare un resoconto dell’anno passato e presentare le prospettive future. Il consiglio direttivo può decidere di interpellare l’assemblea dei soci convocandola anche in seduta straordinaria qualora vi siano problemi o situazioni particolari in cui si vede necessario o comunque positivo il parere di tutta l’assemblea.
b) L'ASSEMBLEA DEI SOCI ORDINARI E' costituita da: I musicanti effettivi del complesso ed il maestro direttore. Gli incaricati per i servizi della banda (archivista, bidello...). I componenti del consiglio direttivo. Il presidente. E' la diretta responsabile dell'operato dell'associazione. Viene convocata su decisione di almeno la metà più uno dei membri del consiglio direttivo o a richiesta scritta di almeno il 30% dei soci ordinari. Ogni componente, senza alcuna distinzione, ha pari diritto di voto. Una votazione ha valore solo se è presente almeno l'80% dei soci ordinari e si ritiene maggioranza il 50% più uno dei votanti. A discrezione del cosngilio direttivo, per casi particolari, tali proporzioni potranno essere variate. L'assemblea dei soci ordinari elegge a scrutinio segreto tra i propri membri il consiglio direttivo e designa il maestro direttore. La stessa può sopenderne l'incarico. .....
L'Assemblea va fatta una volta all'anno, per obbligo dello statuto. E fin lì non ci piove. Se il 30% dei soci ordinari vuole convocare un'assemblea, lo può fare (naturalmente motivandone il perchè), pertanto non è detto che delle volte non esistano problemi, proposte, o lamentele, delle quali neanche il Consiglio Direttivo sia a conoscenza. Io credo che in una Associazione "normale", l'Assemblea dei soci è il sale della vita democratica dell'Associazione stessa. Se non c'è scambio di idee, non può esserci partecipazione convinta. L'Assemblea è il momento in cui tutti possono dire il loro parere e tutti possono ascoltare il parere degli altri. C'è il consiglio direttivo, qualcuno dirà. Io, in tanti anni di attività, il Consiglio Direttivo perfetto non l'ho mai visto (e dire che ne ho fatto parte in diversi mandati). Il Cons. Direttivo DEVE convocare le assemblee ogni qual volta bolla in pentola qualcosa di grosso. Non c'è niente di meglio che sentire tante idee per selezionarne la migliore. Se tutti i soci concorrono alla soddisfazione degli scopi dell'Associazione, tutti i soci hanno diritto di comunicare a tutti gli altri soci le proprie opinioni. Siamo in 70, quindi lo si deve fare quando si è tutti assieme (il passa parola non può reggere, evidentemente), e questa si chiama assemblea. Non siamo un'ass. culturale di 8 persone che possono fare praticamente un'assemblea dei soci ogni volta che si incontrano. Se non si indice una assemblea, con un ragionevole tempo a disposizione per il dibattito, i soci vengono privati di questo importante e fondamentale momento di vita associativa che è lo scambio di opinioni. Mi fermo quì perchè penso che non farei altro che ripetermi altre tre o quattro volte. Dico solo che un associazione che non contempli la possibilità di far parlare i propri associati non è degna neanche di chiamarsi associazione.
Quello/a che ha votato "Non serve a niente, c'è già ....." stava scherzando, vero ? Ditemi che è vero.
Più spesso, perbacco !
Delle volte val la pena rispolverare alcuni concetti che col tempo possono passare nel dimenticatoio :
Dal nostro Statuto :
......L’assemblea dei soci si riunisce in seduta ordinaria una volta all’anno per rendere partecipi tutti dell’andamento dell’associazione, rendere pubblico il bilancio, fare un resoconto dell’anno passato e presentare le prospettive future. Il consiglio direttivo può decidere di interpellare l’assemblea dei soci convocandola anche in seduta straordinaria qualora vi siano problemi o situazioni particolari in cui si vede necessario o comunque positivo il parere di tutta l’assemblea.
b) L'ASSEMBLEA DEI SOCI ORDINARI E' costituita da:
I musicanti effettivi del complesso ed il maestro direttore.
Gli incaricati per i servizi della banda (archivista, bidello...).
I componenti del consiglio direttivo.
Il presidente.
E' la diretta responsabile dell'operato dell'associazione. Viene convocata su decisione di almeno la metà più uno dei membri del consiglio direttivo o a richiesta scritta di almeno il 30% dei soci ordinari.
Ogni componente, senza alcuna distinzione, ha pari diritto di voto. Una votazione ha valore solo se è presente almeno l'80% dei soci ordinari e si ritiene maggioranza il 50% più uno dei votanti. A discrezione del cosngilio direttivo, per casi particolari, tali proporzioni potranno essere variate.
L'assemblea dei soci ordinari elegge a scrutinio segreto tra i propri membri il consiglio direttivo e designa il maestro direttore. La stessa può sopenderne l'incarico. .....
L'Assemblea va fatta una volta all'anno, per obbligo dello statuto.
E fin lì non ci piove.
Se il 30% dei soci ordinari vuole convocare un'assemblea, lo può fare (naturalmente motivandone il perchè), pertanto non è detto che delle volte non esistano problemi, proposte, o lamentele, delle quali neanche il Consiglio Direttivo sia a conoscenza.
Io credo che in una Associazione "normale", l'Assemblea dei soci è il sale della vita democratica dell'Associazione stessa.
Se non c'è scambio di idee, non può esserci partecipazione convinta.
L'Assemblea è il momento in cui tutti possono dire il loro parere e tutti possono ascoltare il parere degli altri.
C'è il consiglio direttivo, qualcuno dirà.
Io, in tanti anni di attività, il Consiglio Direttivo perfetto non l'ho mai visto (e dire che ne ho fatto parte in diversi mandati).
Il Cons. Direttivo DEVE convocare le assemblee ogni qual volta bolla in pentola qualcosa di grosso.
Non c'è niente di meglio che sentire tante idee per selezionarne la migliore.
Se tutti i soci concorrono alla soddisfazione degli scopi dell'Associazione, tutti i soci hanno diritto di comunicare a tutti gli altri soci le proprie opinioni.
Siamo in 70, quindi lo si deve fare quando si è tutti assieme (il passa parola non può reggere, evidentemente), e questa si chiama assemblea.
Non siamo un'ass. culturale di 8 persone che possono fare praticamente un'assemblea dei soci ogni volta che si incontrano.
Se non si indice una assemblea, con un ragionevole tempo a disposizione per il dibattito, i soci vengono privati di questo importante e fondamentale momento di vita associativa che è lo scambio di opinioni.
Mi fermo quì perchè penso che non farei altro che ripetermi altre tre o quattro volte.
Dico solo che un associazione che non contempli la possibilità di far parlare i propri associati non è degna neanche di chiamarsi associazione.
Quello/a che ha votato "Non serve a niente, c'è già ....." stava scherzando, vero ?
Ditemi che è vero.