Visto che il fagiolo sembra cascare te lo raccolgo.....
Prima di tutto io non sarei troppo pessimista! Io credo si debba avere una visione temporalmente ampia della banda, nel senso che in vent'anni che suono nella Banda di Darfo, ho vissuto tante situazioni, fasi diverse, alti e bassi, e comunque facendo un consultivo a lungo termine non ci siamo mai scostati più di tanto da una certa linea guida e quindi tutto sommato non è cambiato molto, nel senso che è stato fatto un “salto qualitativo” nel periodo del festeggiamento dello “pseudo centenario” nel 1988 e poi non si è fatto altro che mantenere gli impegni ideati in quegli anni.
Fu un periodo di svolta,nacquero tutte quelle iniziative che ancora oggi sono le attività ricorrenti come: la Festa Popolare, il Semibreve, i concerti nelle frazioni di Darfo, il concerto Augurale con il brindisi offerto dal Comune, si fece (1991) il primo gemellaggio internazionale, si organizzò la campagna tesseramento soci, si fecero un paio di concorsi, ecc.
Tutte queste iniziative hanno in un certo senso vincolato i Consigli Direttivi che seguirono obbligandoli a mantenere attive e ricorrenti tutte queste iniziative, forse limitandone la creatività in quanto l’organizzare le tradizionali attività impegna già gran parte dell’energia organizzativa.
Forse oggi è bene fermarsi un attimo e fare un punto della situazione, individuare i punti deboli analizzare le situazione e studiare il rimedio. E’ bene che il Consiglio alzi lo sguardo e si chieda se è sufficiente seguire le orme dei predecessori o se c’è bisogno di stravolgere questa linea guida.
Secondo me si tratta solo di reinterpretarla, adattandola alle esigenze moderne con calma un passo alla volta, senza allarmismi o stravolgimenti, il balzo evolutivo è sempre rischioso, meglio salire pian piano.
Venerdì prossimo è stata indetta l’assemblea dei musicanti, mi auguro che il Consiglio illustri una diagnosi completa della Banda di oggi e con fermezza ne illustri il cammino che intende percorrere nell’immediato futuro. Dopo di ché commenteremo le iniziative pratiche cercando di appoggiarle con consigli e suggerimenti utili, nonché collaborando il più possibile.
Mi auguro che tutti a quel punto remeremo nella stessa direzione.
Banda Larga? Meglio Banda Lunga!
Prima di tutto io non sarei troppo pessimista! Io credo si debba avere una visione temporalmente ampia della banda, nel senso che in vent'anni che suono nella Banda di Darfo, ho vissuto tante situazioni, fasi diverse, alti e bassi, e comunque facendo un consultivo a lungo termine non ci siamo mai scostati più di tanto da una certa linea guida e quindi tutto sommato non è cambiato molto, nel senso che è stato fatto un “salto qualitativo” nel periodo del festeggiamento dello “pseudo centenario” nel 1988 e poi non si è fatto altro che mantenere gli impegni ideati in quegli anni.
Fu un periodo di svolta, nacquero tutte quelle iniziative che ancora oggi sono le attività ricorrenti come: la Festa Popolare, il Semibreve, i concerti nelle frazioni di Darfo, il concerto Augurale con il brindisi offerto dal Comune, si fece (1991) il primo gemellaggio internazionale, si organizzò la campagna tesseramento soci, si fecero un paio di concorsi, ecc.
Tutte queste iniziative hanno in un certo senso vincolato i Consigli Direttivi che seguirono obbligandoli a mantenere attive e ricorrenti tutte queste iniziative, forse limitandone la creatività in quanto l’organizzare le tradizionali attività impegna già gran parte dell’energia organizzativa.
Forse oggi è bene fermarsi un attimo e fare un punto della situazione, individuare i punti deboli analizzare le situazione e studiare il rimedio. E’ bene che il Consiglio alzi lo sguardo e si chieda se è sufficiente seguire le orme dei predecessori o se c’è bisogno di stravolgere questa linea guida.
Secondo me si tratta solo di reinterpretarla, adattandola alle esigenze moderne con calma un passo alla volta, senza allarmismi o stravolgimenti, il balzo evolutivo è sempre rischioso, meglio salire pian piano.
Venerdì prossimo è stata indetta l’assemblea dei musicanti, mi auguro che il Consiglio illustri una diagnosi completa della Banda di oggi e con fermezza ne illustri il cammino che intende percorrere nell’immediato futuro. Dopo di ché commenteremo le iniziative pratiche cercando di appoggiarle con consigli e suggerimenti utili, nonché collaborando il più possibile.
Mi auguro che tutti a quel punto remeremo nella stessa direzione.