Questa sera ci siamo trovati per affrontare, in maniera più approfondita di quanto non fosse già stato fatto durante la fase di ideazione del sito, di un argomento importantissimo quale la linea da seguire circa la libertà di ogni utente di lasciare commenti sulle nostre pagine; la così detta “censura”. Abbiamo voluto e siamo riusciti a creare un sito diverso dalla maggior parte delle associazioni come la nostra, un sito creato in parte da noi, ma dove risulta fondamentale l’apporto degli utenti. Ciò che differenzia il nostro ambiente virtuale dalla maggior parte delle pagine in rete delle altre associazioni come la nostra, è proprio la libertà lasciata ad ogni utente di dire la sua. Inevitabilmente risulterà chiaro che c’è il rischio che vi siano contenuti polemici, che possono ledere la sensibilità di chi viene citato, addirittura offensivi. Come comportarsi in questi casi? La linea scelta da noi amministratori, che a breve verrà illustrata meglio di quanto non si fosse fatto in precedenza al consiglio direttivo della banda, è la seguente:
• Si cercherà di censurare il meno possibile i commenti degli utenti, si filtrerà solamente quei contenuti che utilizzano linguaggi volgari, molto forti, ecc.
• A eventuali critiche esposte, anziché impedirne la divulgazione sul sito, censurandoli, verrà data una risposta dagli amministratori che hanno il compito di moderare il contenuto, che chiarisca la posizione della banda. Sarà poi data la possibilità ai consiglieri di intervenire loggandosi come utente “banda” per esprimere il punto di vista autorevole dell’associazione, dissociandosi così da critiche gratuite e eventualmente offensive che possano essere mosse dagli utenti ad altri soggetti che ruotano attorno al nostro mondo (questo è un primo esempio di commento da utente “banda”). In parole povere, si è scelta la strada di controbattere ad una polemica, rispondendo il perché si ritiene infondato ciò che è stato espresso.
• Se l’eventuale critica, o parere poco positivo viene espresso nei confronti di un musicante, e quest’ultimo fa presente di non gradire ciò che è stato scritto, si farà il possibile per chiarirsi direttamente, a voce, o sempre attraverso il sito, affinché una futile incomprensione non degeneri in malumori diffusi nell’ambiente bandistico.
• Chiunque venga citato o fotografato e non gradisca la cosa, è libero di farlo presente e se lo richiede verrà immediatamente tolto il riferimento alla sua persona. Per sottolineare ulteriormente questa possibilità, verrà creata apposita pagina esplicativa (ci pensa Luigi).
• Verrà evidenziato, attraverso delle note apposite visualizzate automaticamente in fase di caricamento pagina, che pareri, commenti, espressioni varie usate dai visitatori NON RAPPRESENTANO IN ALCUN MODO IL PARERE UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE.
PERSONALMENTE, trovo che la linea che si intende seguire, sia la più ragionevole, anche se non accontenterà tutti. Copio l’esempio che spesso il nostro webmaster cita quando si discute di questi argomenti: lo scorso anno abbiamo svolto un concerto a Capo di Lago, nella relazione sul nostro diario on line sono stati espressi pareri poco positivi circa la riuscita di questa iniziativa; a questa relazione sono seguiti una svariata serie di commenti di musicanti che hanno ribaltato ciò che emergeva dalla relazione ufficiale. Non è servito al lettore che vi fosse una ulteriore presa di posizione della banda, è stato libero di leggere giudizi negativi e positivi e di farsi una propria idea a riguardo. Non è forse questo un concetto di grande libertà di espressione di ognuno? La strada del censurare ciò che si ritiene possa ledere la sensibilità di ognuno è pericolosa. L’utente che si vede negare la pubblicazione di un proprio intervento difficilmente sarà portato ad esprimere ancora il proprio parere, e non è “zittendo” le persone che si impedisce che circolino idee contrarie a quelle “ufficiali”. Inoltre è sempre “a discrezione” e molto “soggettivo” stabilire cosa si intende per “ledere la sensibilità di ognuno”…
VII RIUNIONE STRAORDINARIA DEGLI AMMINISTRATORI (VERBALE)
Presenti: Lorenzo, Luigi, Massimo, Remo
Questa sera ci siamo trovati per affrontare, in maniera più approfondita di quanto non fosse già stato fatto durante la fase di ideazione del sito, di un argomento importantissimo quale la linea da seguire circa la libertà di ogni utente di lasciare commenti sulle nostre pagine; la così detta “censura”. Abbiamo voluto e siamo riusciti a creare un sito diverso dalla maggior parte delle associazioni come la nostra, un sito creato in parte da noi, ma dove risulta fondamentale l’apporto degli utenti. Ciò che differenzia il nostro ambiente virtuale dalla maggior parte delle pagine in rete delle altre associazioni come la nostra, è proprio la libertà lasciata ad ogni utente di dire la sua. Inevitabilmente risulterà chiaro che c’è il rischio che vi siano contenuti polemici, che possono ledere la sensibilità di chi viene citato, addirittura offensivi. Come comportarsi in questi casi? La linea scelta da noi amministratori, che a breve verrà illustrata meglio di quanto non si fosse fatto in precedenza al consiglio direttivo della banda, è la seguente:
• Si cercherà di censurare il meno possibile i commenti degli utenti, si filtrerà solamente quei contenuti che utilizzano linguaggi volgari, molto forti, ecc.
• A eventuali critiche esposte, anziché impedirne la divulgazione sul sito, censurandoli, verrà data una risposta dagli amministratori che hanno il compito di moderare il contenuto, che chiarisca la posizione della banda. Sarà poi data la possibilità ai consiglieri di intervenire loggandosi come utente “banda” per esprimere il punto di vista autorevole dell’associazione, dissociandosi così da critiche gratuite e eventualmente offensive che possano essere mosse dagli utenti ad altri soggetti che ruotano attorno al nostro mondo (questo è un primo esempio di commento da utente “banda”). In parole povere, si è scelta la strada di controbattere ad una polemica, rispondendo il perché si ritiene infondato ciò che è stato espresso.
• Se l’eventuale critica, o parere poco positivo viene espresso nei confronti di un musicante, e quest’ultimo fa presente di non gradire ciò che è stato scritto, si farà il possibile per chiarirsi direttamente, a voce, o sempre attraverso il sito, affinché una futile incomprensione non degeneri in malumori diffusi nell’ambiente bandistico.
• Chiunque venga citato o fotografato e non gradisca la cosa, è libero di farlo presente e se lo richiede verrà immediatamente tolto il riferimento alla sua persona. Per sottolineare ulteriormente questa possibilità, verrà creata apposita pagina esplicativa (ci pensa Luigi).
• Verrà evidenziato, attraverso delle note apposite visualizzate automaticamente in fase di caricamento pagina, che pareri, commenti, espressioni varie usate dai visitatori NON RAPPRESENTANO IN ALCUN MODO IL PARERE UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE.
PERSONALMENTE, trovo che la linea che si intende seguire, sia la più ragionevole, anche se non accontenterà tutti. Copio l’esempio che spesso il nostro webmaster cita quando si discute di questi argomenti: lo scorso anno abbiamo svolto un concerto a Capo di Lago, nella relazione sul nostro diario on line sono stati espressi pareri poco positivi circa la riuscita di questa iniziativa; a questa relazione sono seguiti una svariata serie di commenti di musicanti che hanno ribaltato ciò che emergeva dalla relazione ufficiale. Non è servito al lettore che vi fosse una ulteriore presa di posizione della banda, è stato libero di leggere giudizi negativi e positivi e di farsi una propria idea a riguardo. Non è forse questo un concetto di grande libertà di espressione di ognuno? La strada del censurare ciò che si ritiene possa ledere la sensibilità di ognuno è pericolosa. L’utente che si vede negare la pubblicazione di un proprio intervento difficilmente sarà portato ad esprimere ancora il proprio parere, e non è “zittendo” le persone che si impedisce che circolino idee contrarie a quelle “ufficiali”. Inoltre è sempre “a discrezione” e molto “soggettivo” stabilire cosa si intende per “ledere la sensibilità di ognuno”…
Lorenzo