Il ritrovo per questa mattina è stato alle 8.15 alla sede della banda o alle 8.30 all’oratorio di Corna, con divisa invernale e giubbino (visto il tempo non proprio sereno). Eravamo impegnati in un servizio in occasione dei festeggiamenti per il 60° anniversario di fondazione dell’Avis di Darfo.

Ci siamo disposti in fila fuori dall’oratorio di Corna e, verso le 8.40, abbiamo allietato i presenti suonando, da fermi, “Europa Mars” e “Patrizia”. Ci siamo quindi sistemati per dirigerci verso la Chiesa e, dopo un momento di attesa, verso le 8.50 siamo partiti sfilando e suonando “Primula”, accompagnando i presenti in chiesa, appunto.

Dopo la Messa, verso le 10.00, ci siamo nuovamente disposti in fila, e abbiamo raggiunto il monumento dell’Avis suonando “Cindy”. Giunti davanti al monumento, dopo l’Attenti, abbiamo suonato l’”Inno di Mameli”, in seguito al quale è stata deposta una corona di fiori, in memoria di tutti gli avisini caduti.

Terminata la cerimonia al monumento, siamo ripartiti verso le Terme di Boario. Come detto in precedenza, il tempo non era proprio dei migliori, ma ci è stato abbastanza amico: le previsioni dicevano che in mattinata ci sarebbero state abbondanti precipitazioni, ma abbiamo incontrato solo una breve precipitazione proprio partendo dal monumento e dirigendoci verso le terme. Incappucciati, abbiamo percorso il tragitto (abbreviato rispetto al programma, proprio perché pioveva) suonando “Arosa”, “The Thunderer” e “Sara”. Siamo quindi entrati nel parco delle terme, e abbiamo raggiunto la Grande Vela suonando “Monterey”.  Ci siamo quindi sistemati ai piedi del palco e, dopo i saluti del presidente dell’Avis, abbiamo suonato il nuovo “Inno dell’Avis 2015 - Braccia tese”.

Il servizio per noi è terminato alle 10.45.