La band, tuttora presente sulla scena musicale, ha pubblicato un totale di 55 album tra dischi in studio, dal vivo e raccolte varie lungo il corso dei suoi 45 anni di storia, divenendo una delle principali realtà della musica italiana proponendo nel corso degli anni il proprio inconforndibile stile sempre rivisitandolo e riuscendo a stare a passo con i tempi e all'apice del successo.
Il messaggio che sin dagli inizi i Nomadi trasmettono è di denuncia e impegno sociale, mai troppo politicizzato. Questo messaggio è trasportato in giro per l'Italia in maniera capillare, anche nei paesi più piccoli, dato che i Nomadi sono sempre in viaggio, in un tour quasi permanente. Contano in media 130 concerti l'anno, ma negli anni ottanta hanno raggiunto la cifra di 220 concerti in un anno.
Il sound dei Nomadi è riconoscibile, semplice ed efficace, anche se alcuni arrangiamenti dei vecchi dischi tendono ad essere un po' ampollosi, come si usava negli anni sessanta.
Caratteristica dei loro concerti sono i messaggi, gli striscioni e i regali mandati dal pubblico sul palco e letti tra una canzone e l'altra, con un continuo scambio tra "popolo nomade" e il gruppo stesso. Sempre segno di questo rapporto sono i cori che in taluni casi possono esser ripresi durante il live anche 4-5 volte.
Lunga e proficua la loro collaborazione musicale con Francesco Guccini.
La Banda di Darfo propone un arrangiamento di Donald Furlan che include "Io Vagabondo" Un Pugno di Sabbia" ed altro ancora....