Il ritrovo per oggi era alle 14.15 alla sede della banda. Dopo aver organizzato le macchine (il consiglio aveva infatti scelto di non prenotare un pullman, ma di usare le macchine), verso le 14.30 siamo partiti. Giunti al parcheggio a Casazza, ci siamo spostati nella vicina palestra, visto che il tempo, non troppo clemente, non consentiva di suonare all’aperto.
Dopo un attimo di organizzazione, siamo stati accompagnati nel luogo in cui dovevamo partire per la sfilata. Non eravamo l’unica banda presente. La Banda di Casazza, infatti, nell’ambito dei festeggiamenti per il proprio 85° anniversario di fondazione, ha organizzato questo raduno, al quale ha partecipato, oltre a noi e alla banda di Casazza appunto, la banda di Caravaggio. Come in ogni raduno che si rispetti, le tre bande sono partite da tre diversi punti del paese, hanno suonato per le vie, e si sono ritrovate in un punto, tutte assieme. Noi, una volta “arrampicati” alla partenza del nostro percorso, da fermi, abbiamo suonato “Europa Mars” e “Costanza”. Siamo quindi partiti, e nel tragitto abbiamo suonato “Primula”, “Cindy”, “Arosa”, “The Thunderer”, “Sara” e “Monterey”.
Siamo così giunti all’”arrivo”, dove le altre due bande erano già ferme ad aspettaci. Durante la cerimonia e i discorsi, ha cominciato a piovere, quindi la manifestazione ha subito qualche variazione rispetto al programma. Seguendo la Banda di Casazza, abbiamo raggiunto la palestra, e ci siamo preparati per la nostra parte di concerto. Ci siamo esibiti per primi. Mentre ci preparavamo, è stata raccontata in breve la storia della nostra banda. Abbiamo eseguito tre brani: “Spiritual Moments”, diretti da Vittorio, “Pasadena”, diretti da Danilo, e “My Way”, diretti da Vittorio.
Dopo di noi hanno suonato la Banda di Caravaggio e la Banda di Casazza. Terminato il concerto, ci sono tati i discorsi e gli scambi di doni. Abbiamo lasciato alla Banda di Caravaggio il libro del nostro 150°, e alla Banda di Casazza una confezione di vino, e un libro del 150°. C’è stato quindi il concertone finale: tutte e tre le bande, dirette dal maestro della banda di Casazza, hanno suonato insieme “Gaia”.
Erano ormai le 18.40 circa, abbiamo riportato gli strumenti in macchina, e abbiamo raggiunto il vicino oratorio, dove era prevista la cena. Ci siamo posizionati nei tavoli a noi riservati, nell’ambito di una festa popolare, e abbiamo cenato. E’ quindi cominciata la festa, animata soprattutto dai musicanti delle tre bande. Tra canti, risate, discorsi e bevute, abbiamo trascorso una piacevole serata, lasciandoci con promesse di futuri gemellaggi…