"La mia opera omnia comincia con i Carmina Burana". Così Carl Orff (Monaco 1895 - 1982) amava definire il ruolo di questa sua originale ed inconforndibile opera, eseguita per la prima volta a Francoforte nel 1937 con la direzione di Oskar Waelterlin. A quell'epoca egli aveva già 42 anni: un genio tardivo, in controtendenza rispetto alla storia musicale; egli era riuscito comunque a mantenere il proprio linguaggio intatto e scevro da ogni condizionamento esterno, pur dopo numerose deviazioni attraverso il Romanticismo, l'Impressionismo e lo studio imitativo delle opera prebarocche di Monteverdi.
"Carmina Burana" significa letteralmente "Canti di Benendictbeuern". Durante la secolarizzazione del 1803, un rotolo di pergamena contenente circa 200 poesie e canzoni medievali fu ritrovato nell'antica abbazia di Benedictbeuern nell Alta Baviera. Si trattava di poesie in latino medievale, versi in vernacolo medio, alto tedesco con qualche infarinatura di dialetto francone di monaci e chierici vaganti. La prima edizione a stampa comparve nel 1948 a cura di Johann Andreas Schmeller. Carl Orff decise di mettere in musica queste poesie, strutturandole nella antica ricorrenza simbolica della ruota della fortuna. Ruota che dispensa ora la buona ora la cattiva sorte. E' in sostanza la parabola della vita umana esposta a continui cambiamenti: per questo motivo i "Carmina Burana" si aprono e si chiudono con un appello alla fortuna "O Fortuna, velut luna". L'opera si divide in tre sezioni: il rapporto dell'uomo con la natura, il rapporto tra l'uomo ed i doni naturali che sulminano nel vino, il rapporto dell'uomo con l'amore, riflesso di una antica tradizione francese e borgognona.
Dal punto di vista musicale i "Carmina Burana" rivisitano in maniera originale il canto gregoriano, così come la canzone strofica medievale (la litania per esempio); la scrittura corale è invece prevalentemente declaratoria.
Il risultato è ... uno dei pezzi di musica moderna più famosi sia tra gli esperti che tra il pubblico meno smaliziato.
La Banda di Darfo eseguì i "Carmina Burana" per la prima volta nel 1985 e li ha poi riproposti al proprio pubblico diverse altre volte, l'ultima delle quali nel Concerto Augurale 2005
Autore: Carl Orff
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