04 Musica, parole immagini

Grazie montagna per avermi dato lezioni di vita,
perché faticando ho imparato a gustare il riposo,
perché sudando ho imparato ad apprezzare un
sorso d’acqua fresca, perché stanco mi sono
fermato
e ho potuto ammirare la meraviglia di un fiore,
la libertà di un volo di uccelli,
respirare il profumo della semplicità,
perché solo,
immerso nel tuo silenzio,
mi sono visto allo specchio
e spaventato ho ammesso il mio bisogno di verità
e amore, perché soffrendo ho assaporato la gioia
della vetta percependo che le cose vere,
quelle che portano alla felicità,
si ottengono solo con fatica,
e chi non sa soffrire
mai potrà capire.

Battistino Bonali

 

Concerto della Banda al Rifugio Colombè 

Parole: “Grazie montagna”, poesia di Battistino Bonali, alpinista camuno che ha scritto pagine importanti dell’alpinismo italiano e mondiale; musica: anche la Banda di Darfo ha scritto quest’anno una sua piccola pagina di alpinismo, salendo e suonando al rifugio Colombè; immagini: di faticose e memorabili conquiste, Everest, Makalu e di prodigiose discese con gli sci dalla parete nord dell’Adamello e dalla Presolana da parte di Bonali. Musica, parole e immagini è stato il concerto che la Banda di Darfo ha tenuto quest’estate, precisamente il 23 Luglio, al rifugio Colombè, in comune di Paspardo; la manifestazione, voluta e organizzata dal CAI sezione di Cedegolo e dalla nostra banda, è stata l’occasione per ricordare due anniversari: la spedizione guidata da Battistino Bonali per la salita in prima assoluta della parete Nord dell’Everest e la fondazione del rifugio Colombè, per entrambi cade infatti quest’anno il 20° anniversario. Il nostro complesso, con parti musicali adatte al contesto “alpinistico” (Air for band, In cammino, Simon e Garfunkel, Menhir), ha creato l’atmosfera che ha accompagnato la proiezione di fotografie e filmati sulla spedizione di Bonali sull’Everest, e su altre sue conquiste alpinistiche, e le parole dei testimoni dell’epoca a ricordo di quei momenti e dell’impegno per la costruzione del rifugio Colombè. Suonare in montagna, per chi la ama e sa apprezzare quanto questi ambienti riescano a donarti, come esprime la poesia Grazie montagna, è stato sicuramente entusiasmante, ed è stato il perfetto connubio tra due forti passioni, la musica e l’andar per monti. Per la cronaca, anche per noi è stata una piccola, grande conquista: abbiamo infatti avuto a che fare con un “tempo” un poco ostile, non è di “tempo musicale” che si parla, quello con un po’ di impegno e studio riusciamo a governarlo, ma di “tempo atmosferico”….. immancabilmente imprevedibile! Il concerto in rifugio voleva infatti essere la conclusione di una giornata passata al rifugio e al monte Colombè, invece i temporali e gli acquazzoni che ci hanno accompagnato nel mese di Luglio non ci hanno abbandonato nemmeno per la giornata in montagna; ma la banda, grazie alla disponibilità dei suoi componenti, ha voluto comunque far onore all’impegno preso e, nonostante temperature non troppo estive (circa 6 °C), ha tenuto il concerto organizzato. Il “tempo atmosferico” ha voluto però darci un attimo di tregua durante l’esecuzione dei pezzi e ha permesso di ammirare, per quanti non lo conoscevano, l’incantevole panorama che si gode dal rifugio: i bastioni della Concarena, la media e bassa valle Camonica fino al lago d’Iseo. Un ricordo: una vecchia fotografia presente sul libro della storia della banda, ci ritrae durante un servizio a Montecampione dove, bardati con abbigliamento pesante, affrontiamo la bufera di neve mentre risaliamo un pendio innevato. Questa fotografia ha ispirato il compositore Carlo Pirola a scrivere e dedicarci In cammino, brano che abbiamo eseguito anche al rifugio Colombè. Da questi due episodi verrebbe quindi da concludere che la banda di Darfo non sia molto fortunata durante le uscite in montagna!! La speranza è invece che, esperienze del genere, cioè riuscire a far musica in un ambiente come la montagna, si possano ripetere ancora, e siano da volano per altre manifestazioni musicali in quota da tenere in Vallecamonica, come già da anni si ripetono in province e regioni vicino a noi.

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Claudio Gelmini

   
 .... e la Banda sale in alta quota