10 Intervista doppia

Intervista doppia a due "ragazzi" uno vive la banda da anni e anni, l'altro è una new entry

 1) COGNOME, NOME, ETA'
 Tagliabue Luigi, 49 anniGabossi Diego, 14 anni
 2) QUALE STRUMENTO SUONI?
 PercussioniPercussioni
 3) HAI MAI CAMBIATO O ANCHE SOLO PENSATO DI CAMBIARE STRUMENTO?
 In effetti l'ho fatto: circa 13 anni fa sono  passato dal sax tenore alle percussioniNo, mai: mi piace questo.
 4) QUAL E' IL TUO CURRICULUM MUSICALE?
 A 12 anni ho iniziato il solfeggio: a quei tempi c'era un corso "allievi" che durava tre anni  con il maestro Rizza. Alla fine di questa prima fase di studio, sono entrato nella banda diretta dal maestro Salvini: suonavo il sax soprano. Dopo poco tempo, però, sono passato al sax tenore e 13 anni fa, come dicevo prima, ho optato per le percussioni. Questo è stato, in sintesi, il mio cammino musicale, lungo ben 35 anni!A 8 anni ho iniziato il solfeggio; a 11/12 anni sono entrato nella banda giovanile e ora, da due mesi, sono nella "banda grande". Sono sei anni in tutto che "bazzico" nel gruppo.
 5) QUALI ALTRI STRUMENTI VORRESTI SAPER SUONARE? Sappiamo che hai un ruolo speciale:
 com'è suonare la ZAMPOGNA alle pastorelle? com'è suonare l'IMPERIALE ai servizi?
 Vorrei suonare gli ottoni (anzi, mi chiedo perché non ho mai messo in atto questo proposito!): è sempre stato il mio sogno, mi piacciono tantissimo! Tuttavia sono soddisfatto dalle percussioni, perché così, durante qualsiasi esecuzione, posso acoltare non solo il mio suono, ma anche quello dell'intera banda, in maniera globale (cosa che, con uno strumento melodico non riuscivo completamente a fare). Quanto al "baghet", il vero nome della nostra zampogna, devo dire che è un piacere suonarlo! Richiede un grande controllo della respirazione, ma conoscendo già la diteggiatura del sax non è stato poi così difficile impararlo.Non vorrei saper suonare altri strumenti. Per quanto riguarda il ruolo di imperiale, invece, devo dire che è molto bello, ma mi carica di grande responsabilità: so che un mio errore nel dare il tempo, potrebbe portare l'intero organico a sbagliare.
 6) PERCHE' HAI INIZIATO A VENIRE IN BANDA? QUALCUNO TI HA SPINTO A PROVARE?
 Sono stato convinto da un mio amico di Montecchio, che era già nella banda di Darfo. Io avevo 12 anni ed ero appena tornato in Vallecamonica (dove sono nato), dopo un periodo della fanciullezza trascorso in Liguria e Toscana (dove avevo appreso alcune nozioni musicali basilari, perchè già da piccolo sentivo le note "nel sangue").Ho iniziato a venire in banda sulla spinta (insistente!) dei miei genitori, entrambi bandisti. Pian piano, però, è cresciuta la mia personale passione per la musica e poi, una volta entrato nella banda giovanile, mi sono impegnato ancora di più.
 7) E TU HAI CONVINTO QUALCUNO A VENIRE IN BANDA? SE SI', COME HAI FATTO?
Ho convinto la mia primogenita, Marta, che continua tutt'ora a suonare in banda: ha visto, "respirato" e capito la mia passione, sentendosi a sua volta attratta dal "mondo" musicale. In certi frangenti l'ho dovuta incoraggiare a non mollare, finchè non ha capito da sola il valore ela bellezza di questo gruppo di suonatori.
Non ho mai convinto nessun'altro a venire in banda.
 8) QUAL E' STATO IL MOMENTO PIU' BELLO DELLA TUA CARRIERA DI MUSICANTE?
Non c’è n’è stato uno specifico: ogni incontro, ogni singolo concerto, ogni evento particolare, infatti, crea momenti unici, emozionanti ed entusiasmanti.
Il momento più bello, per ora, è stato il mio primo servizio in assoluto, cioè la sfilata tenutasi a Breno domenica 13 Settembre in onore del maestro Salvetti. 
 9) E QUELLO PIU' TRISTE O DELUDENTE?
 Il momento più triste si è verificato quando ho abbandonato il sax: mi ero rassegnato nel credere che non sarei mai riuscito ad ottenere da quello strumento ciò che volevo, il livello di bravura che avrei desiderato. Ero scoraggiato e deluso delle mie capacità, una “crisi artistica” che oggi ho superato riconoscendo e accettando i miei limiti.
Non c’è stato nessun momento di questo tipo. 
 10) HAI MAI PENSATO DI LASCIARE LA BANDA? SE SI', PERCHE' E CHE COSA TI HA SPINTO A CONTINUARE?
 Sì, ho pensato di lasciarla proprio nel momento in cui ho “litigato” col sax. Lì ero sul punto di “mollare tutto”, ma in verità non riuscivo a stare lontano dalla banda, ero comunque sempre a spasso per la sede, come alla ricerca di risposte. Ed è per questo che, anche su consiglio del maestro Vittorio e di altri amici, alla “veneranda” età di quasi 40 anni, ho deciso di rimettermi in gioco e sono ripartito da zero con le percussioni. Grazie al “tirocinio” della banda giovanile ho acquisito sempre più familiarità con questi strumenti ed ora eccomi qui!Forse sì, in quegli anni in cui facevo solo solfeggio: lo odiavo, mi annoiava… Poi, però, entrando nella Banda giovanile ho subito cambiato idea! 
 11) E' DIFFICILE CONCILIARE L'ATTIVITA' BANDISTICA CON LA VITA PRIVATA?
 Nel mio caso no, perché la banda è il mio hobby principale e quindi riesco facilmente a dedicarvi tutto il tempo libero (non a caso faccio parte pure della OMAVV); inoltre, ad agevolare la situazione si aggiunge il fatto che anche le mie amicizie più importanti rimangono in quest’ambiente. Certo, quando gli impegni sono molto numerosi, capita di sottrarre un po’ di tempo alla famiglia.
Abbastanza. Per esempio, dato che vado a scuola a Bergamo e sono lontano da casa tutta settimana, non è facile dedicare sempre una delle due sere in cui sono qui a Darfo alla banda (il venerdì, per le prove). Tuttavia basta abituarsi e ci si riesce!
 12) COSA PENSI DEI GEMELLAGGI?
 Sono iniziative che non vanno mai abbandonate: costituiscono una ricchezza culturale straordinaria.
Sono utili, anche perché ampliano la cultura di una banda. Purtroppo, però, non posso dire di più, in quanto non ne ho mai fatti: spero me ne capiti presto l’occasione.
 13) IN UNA BANDA MUSICALE, QUANTO CONTANO DA 0 A 10:
 1. i concerti? 10.
2. i servizi? 10, perché indispensabili alla vita di una vera banda tanto quanto i concerti.
3. le prove “ordinarie” del venerdì? 10.
4. le prove generali? 10: sono un momento di pathos, la resa dei conti, l’attimo in cui si possono ancora provare a limare le sempre presenti imperfezioni.
5. i concorsi? 8, perché parteciparvi è importante per migliorare, ma non fondamentale quanto invece sono le voci precedenti.
6. i momenti ricreativi? 10, soprattutto per i più giovani: aiutano a fare “gruppo” .
7. un sito Internet apposito? 8, in quanto strumento molto utile anche per contattare gente di altre bande.
8. il saper pubblicizzare gli eventi organizzati? 8: fare pubblicità serve, ma è anche vero che ormai siamo seguiti da un pubblico affezionato, sul quale ci auguriamo di poter contare sempre con una certa sicurezza.
9. la festa popolare? 6. A mio parere potremmo mettere in pratica delle idee alternative a quelle della festa popolare ed ottenere comunque dei risultati ottimi.
10. l’impegno e la presenza costante dei musicanti? 10, poiché la qualità della banda è indubbiamente direttamente proporzionale a questo aspetto.
 1. i concerti? 8.
2. i servizi? 7.
3. le prove “ordinarie” del venerdì? 9.
4. le prove generali? 8.
5. i concorsi? 7 e ½.
6. i momenti ricreativi? 4, perché per la banda in sé non servono a molto.
7. un sito Internet apposito? 8.
8. il saper pubblicizzare gli eventi organizzati? 7.
9. la festa popolare? 8.
10. l’impegno e la presenza costante dei musicanti? 9.
 14) SE TI CHIEDESSERO DI CREARE UN PROFILO DEL GRUPPO BANDA SU FACEBOOK (O SU UN ALTRO SOCIAL NETWORK), ACCETTERESTI? TI SEMBREREBBE UTILE?
 Già fatto: W la Banda Cittadina di Darfo B.T.Mi sembrerebbe utile, ma non ne sarei capace.
 15) QUALE GENERE DI MUSICA PREFERISCI SUONARE E QUALE MENO? QUALE GENERE MUSICALE AMI DI PIU' IN ASSOLUTO?
Preferisco suonare musica originale per banda e mi piacerebbe che ci dedicassimo di più al jazz. Non mi piacciono, invece, alcuni arrangiamenti troppo forzati di musica leggera.
Il tipo di musica che amo di più in assoluto è quella etnica, perché più vicina all’uomo, nonché singolarmente ricca e varia.
Adoro suonare la musica allegra, “attiva”, mentre non amo studiare partiture lente e spente. In assoluto, comunque, prediligo il rock, soprattutto inglese e americano.
 16) SE PENSI ALLA SERA DEL 27 DICEMBRE 2009, CHE COSA TI VIENE IN MENTE?
 Quello che per me sarà il trentacinquesimo concerto augurale: una serata importantissima, accompagnata come sempre da una buona dose di “fifa”.
……Il mio primo Concerto Augurale: sarà una grande emozione!
 17) A GENNAIO 2010 SI VOTERA' IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO: MI DICI UN MOTIVO PER CUI TI CANDIDERESTI E UNO PER CUI, INVECE, NON VORRESTI ESSERE ELETTO?
 Mi candiderei per provare a dare un’ulteriore spinta organizzativa alla banda, mentre d’altra parte temerei di essere eletto per il grande impegno che l’incarico di consigliere comporta (è un compito duro da portare avanti!).
Non mi candiderei, perché sono troppo giovane e perché non saprei affrontare tutte le responsabilità che l’incarico di consigliere richiede.
 18) CHE NE PENSI DEL NUOVO PRESIDENTE?
 Mi piace molto: è davvero una persona in gamba, che io ho sostenuto da sempre. Apprezzo il fatto che abbia saputo capire da subito lo spirito della nostra banda, cogliendo immediatamente non solo le nostre problematiche, ma anche le nostre capacità e potenzialità. 
Mi piace, perché è molto partecipe a tutte le uscite della banda e anche perché è molto giovanile.
 19) COL PASSARE DEGLI ANNI COME SONO VARIATI: 19) DA O A 10, AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE UFFICIALE, QUANTO ERI:
 1. il tuo amore per la musica? Inalterato, cioè sempre “al top”.
2. il tempo dedicato a provare le partiture? Inalterato.
3. la bravura? Diciamo che a causa “dell’arterio sclerosi galoppante” ormai non posso chiedere di più a me stesso!
4. la voglia di partecipare ai momenti di svago (cene, gite…)? Inalterata, cioè sempre al massimo,  e visto che nella banda ho i miei migliori amici, la cosa mi viene naturale.
5. i capelli bianchi? Aumentati…ma da 20 anni a questa parte oramai!!!
1. impaurito? 2.
2. emozionato? 7.
3. intimidito (ed eventualmente rosso in viso)? 7.
 
 20) SE PENSI AL TUO FUTURO, TI VEDI IN BANDA PER SEMPRE?
 Mi piacerebbe, ma temo che anch’io, purtroppo, un giorno mollerò tutto.
 21) QUALI SONO I TUOI OBIETTIVI PER IL DOMANI?
 Diciamo che il pensierino di suonare un ottone rimane lì, in un angolino della mia mente!!! Poi vorrei fare un ulteriore “scalino” avanti come percussionista, migliorandomi tecnicamente. Da questo punto di vista ho un ampio margine su cui lavorare (“TROPPO MODESTO”, aggiunge l’intervistatrice!).
Saper suonare “decentemente” e migliorarmi di continuo.
 22) MANDA UN MESSAGGIO O UN CONSIGLIO AL TUO "COLLEGA " DI INTERVISTA.
 Gli dico di “mettercela tutta” fin da subito, di non perdere tempo: prima acquisirà capacità tecniche, prima troverà grande soddisfazione nel suonare in gruppo, con la piena coscienza dell’importanza che hanno le percussioni in un organico strumentale come il nostro. Ma è un bravissimo ragazzo e credo che questo lo abbia già capito.Continua ad esserci, perché sei una colonna portante delle percussioni.
 23) ED ORA MANDANE UNO A TUTTA LA BANDA.
 Alla banda invio esattamente lo stesso messaggio rivolto a Diego: non perdiamo tempo sottovalutando lo studio del nostro strumento, perché altrimenti perderemo anche la capacità di migliorare e di godere appieno del piacere unico di essere dei BANDISTI!Alla banda dico di mettere entusiasmo in tutto quello che fa: se ci impegnassimo di più, otterremmo risultati maggiori, sotto ogni punto di vista!
 
 A cura di Cristina Chiudinelli