Sono passati circa tre anni da quando, sul nostro sito, si è presentato per la prima volta un certo “Dam”; il presidente della banda di un paese in provincia di Ancona: Staffolo.
Domanda: chi mai ha visitato o sentito nominare questo posto? Quasi nessuno credo….
Lo stesso era per noi, ma, da lì in poi, la sua presenza sul sito si è fatta sempre più assidua ed abbiamo potuto iniziare a conoscerci un po’, a scambiarci qualche opinione o informazione riguardo le varie attività svolte, per poi invitarci reciprocamente a concerti o eventi organizzati e promossi dalle due bande.
E fu così che nell’estate 2007 in nostro m° Vittorio e Luigi partirono alla volta delle Marche per assistere all’annuale manifestazione “Musica in Festa”: 5 giorni di grande musica con bande e gruppi musicali italiani ed europei. Le ottime impressioni raccontate dai due pionieri, hanno spinto il gruppo O.M.A.V.V. ad accettare di partecipare all’edizione 2008 e tastare con mano, insieme agli amici/fan che lo hanno seguito, la straordinaria atmosfera che circonda questo evento.
Da subito si è pensato che saremmo dovuti tornare con la nostra banda, per poter far vedere ai giovani quanto ci si possa divertire con la musica, vedendola anche come una bella opportunità per rafforzare il gruppo.
Dopo l’invito degli organizzatori abbiamo quindi preso la palla al balzo e, a dicembre 2008, abbiamo informato tutti i musicanti della Banda di Darfo che l’ultimo week-end di Luglio si sarebbe andati a Staffolo.
Dopo i preparativi, la scelta del programma da eseguire e qualche tensione dovuta a defezioni dell’ultimo momento e ad un organico un po’ ridotto nel numero, si arriva alla mattina del 25 Luglio, giorno della partenza. La levataccia lascia tutti un po’ intontiti, fino a quando non raggiungiamo i locali delle scuole dove siamo alloggiati (le aule sono diventate delle camerate); qui ci siamo subito svegliati grazie ad un’ intensa ora e mezza di partita di calcio nei corridoi. Tra giovani e meno giovani ci siamo subito adeguati al clima di festa e di divertimento dando spettacolo e sfoggio della nostra tecnica sopraffina (dopotutto siamo campioni del mondo ancora per un anno!).
Da quel momento in poi è stato un continuo susseguirsi di emozioni: le sfilate per le vie del paese, il nostro concerto del venerdì sera, le esibizioni degli altri gruppi partecipanti, la giornata al mare (che da noi valligiani è sempre apprezzata), le visite alle grotte di Frasassi ed alle cantine locali.
Come potete intuire le giornate sono state intense e potrei parlare per ore di tutto questo, ma preferisco descrivervi gli aspetti che più mi sono rimasti impressi dopo questi due anni:
IL LUOGO: un piccolo paese posto in cima ad una collina, chiuso tra le mura antiche che lo caratterizzano: 2 piazzette perfette per concerti di qualsiasi genere grazie all’ottima acustica. La peculiarità è che, pur essendo molto vicine tra loro, sono isolate l’una dall’altra evitando quindi di infastidirsi a vicenda.
IL PUBBLICO: sempre numeroso ed attento, dalla sfilata del tardo pomeriggio, ai concerti serali. Una cornice perfetta per la manifestazione, capace con il suo calore di caricare di adrenalina i musicanti anche solo per l’esecuzione di una “semplice marcetta”.
IL VERDICCHIO: uno dei vanti di questo paese, un vino che funge sia da accompagnamento che da tema principale durante tutto lo svolgimento della manifestazione. Molto apprezzato da tutti (in alcuni casi anche troppo), aiuta spesso a superare anche le barriere linguistiche che si possono presentare con bande straniere.
LA GENTE di Staffolo: gli addetti ai lavori, i musicanti, le mamme…tutti gentilissimi e disponibili. Ma, soprattutto, tutti gli abitanti del luogo, capaci di sopportare (senza alcuna lamentela) i nostri canti e schiamazzi nella piazzetta tutte le sere fino a tarda ora.
L’ATMOSFERA: che bello essere lì, insieme a tanta gente che ama la musica come me! Poter mangiare tutti insieme nel teatro continuando a proporre brindisi e canti vari, ascoltare buona musica, confrontarsi con altre realtà musicali, divertirsi tutti insieme giocando a calcio per strada o ballando fino allo sfinimento nella piazzetta del paese, dimenticandosi per un momento di tutti i pensieri che spesso frenano il divertimento.
Staffolo ha il potere di trasformarti per qualche giorno, riesce a trasmettere gioia ed armonia a tutti: dai più giovani ai più anziani, senza distinzione.
Ora vi ripeto la domanda: chi mai ha visitato o sentito nominare Staffolo?
Adesso che ne avete letto gli elogi, non vi resta che andarci di persona! Auguro buon viaggio a tutti e vi confesso un segreto: una volta stati in questo paese, si è sicuri di tornarci ancora almeno una volta!
Davide Raineri