L’incarico prevede la gestione dell’associazione sotto vari aspetti: l’organizzazione delle numerose iniziative (musicali – sociali – ludico ricreative), i rapporti con gli enti pubblici – privati e con i soci sostenitori, il coordinamento dei corsi di orientamento musicale e, più “semplicemente”, la gestione della sede nonché dei musicanti.
Il mandato dura quattro anni - oseremmo dire “quattro lunghi anni” - durante i quali si attraversano varie fasi: la prima caratterizzata dall’entusiasmo dettato dalla volontà di introdurre nuove idee nell’associazione, seguita da un periodo di “rodaggio” in cui si cerca di capire come meglio organizzare il lavoro (a volte facendo anche qualche clamorosa gaffe). Nel periodo centrale dell’incarico i sogni iniziali si scontrano con la dura realtà quotidiana e si capisce a proprie spese che purtroppo non tutto è realizzabile con la facilità inizialmente immaginata e che la gestione “ordinaria” della banda assorbe gran parte del tempo che ognuno può dedicare. Ed ecco che entra in gioco l’affiatamento raggiunto con i propri colleghi consiglieri che, nonostante le ovvie difficoltà, è indispensabile per portare a termine le iniziative pianificate. Il tanto atteso termine del quadriennio che ci apprestiamo a raggiungere, viste le elezioni in programma per l’inizio del prossimo anno, rappresenta la fase finale in cui si fa un bilancio del proprio operato.
Ciò che ci rende più orgogliosi è sicuramente l’essere riusciti a trovare un degno sostituto al Cav. Giovanni Chini, il quale ha presieduto la Banda Cittadina di Darfo ininterrottamente per ben trent’anni e che da tempo chiedeva l’innegabile diritto di potersi ritirare dalla carica. A febbraio 2009, infatti, è stato eletto un nuovo presidente: Claudio Soardi.
Inoltre da anni a livello musicale si sentiva la necessità di mettersi in gioco e di partecipare ad un concorso: l’occasione si è presentata con il Concorso Bandistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia, tenutosi a giugno dello scorso anno a Bertiolo (UD) in cui siamo stati nuovamente confermati tra le bande di prima categoria
Avendo come obiettivo la crescita culturale del nostro complesso, si è inoltre puntato molto sullo scambio con altre realtà musicali simili alla nostra presenti non solo in Vallecamonica, ma anche nel resto d’Italia e all’estero.
Tra i gruppi ospitati in questi anni ricordiamo gli amici di Iseo, Bienno, Pisogne, Angolo Terme, Capo di Ponte, Breno, Esine, Pezzo, Caravaggio (Bg), Casazza (Bg), Segromigno Monte (Lu), Levigliani (Lu), Staffolo (An) e non si può dimenticare la simpatia dimostrata dai colleghi di Meerveldhoven (Olanda) grazie ai quali si è riusciti a dare l’impronta musicale desiderata alla nostra Festa Popolare, giunta quest’anno alla XVII Edizione. Infine, stuzzicato da qualche musicante particolarmente energico, il Consiglio ha incaricato alcuni di essi di realizzare un sito internet che ha da poco raggiunto l’inaspettato numero di 100.000 visitatori.
Parrebbe sin d’ora un bilancio positivo ma dovevamo pur lasciare qualche cosa da fare a coloro che ci sostituiranno…! Potremmo sicuramente essere rimproverati di non essere riusciti ad ottenere la totale partecipazione dei musicanti alle numerose iniziative proposte in questi anni. Vero è che, trattandosi di un gruppo anagraficamente poco omogeneo (al suo interno vi sono infatti componenti giovanissimi ed altri che, a suon di concerti, hanno i capelli ormai bianchi..) non è sempre facile riuscire ad armonizzare le aspettative di tutti coloro che lo compongono. Inoltre, uno dei sogni con i quali abbiamo iniziato questa bellissima esperienza era di riuscire a riorganizzare in modo funzionale i locali della nostra sede. Tale progetto è stato realizzato solo parzialmente con l’inizio di alcuni lavori grazie anche alla collaborazione del “comitato sede” appositamente costituito.
A livello personale possiamo dire che quella di consigliere è indubbiamente un’esperienza che ci ha permesso di crescere e che ognuno di noi avrà modo di sfruttare a livello umano. Sono stati anni di intenso impegno ma d’altro canto non si può negare di aver avuto anche tante soddisfazioni: quando un evento che ha richiesto sforzi organizzativi si conclude con successo ci si sente orgogliosi e si scordano le serate passate a discutere per raggiungere un comune accordo. Naturalmente a volte si è soggetti anche a qualche osservazione che smorza un po’ l’entusiasmo, ma si cerca di proseguire secondo gli obiettivi prefissati.
E’ impensabile congedarci senza ringraziare l’Amministrazione Comunale con la quale abbiamo proficuamente collaborato in questi anni, i soci, gli sponsor e tutti coloro che ci hanno sempre sostenuto, il nuovo Presidente a cui va il nostro miglior augurio nella prosecuzione del suo mandato, il Maestro con il quale ci siamo spesso confrontati puntando alla crescita dell’associazione e tutti i musicanti che ci hanno dovuto inevitabilmente sopportare. Aspettiamo ora gennaio per brindare al prossimo Consiglio Direttivo, che saprà sicuramente raccogliere degnamente i frutti del nostro lavoro e di tutti coloro che negli anni ci hanno preceduti.
Non ci resta che riconoscere ai componenti della Banda Cittadina il sacrosanto diritto di giudicare il nostro operato: promossi o bocciati?
Emanuela Pedersoli e Lorenzo Fiorini