11 La parola all'economo

Nel primo numero del nostro giornalino, un anno fa, ci siamo lasciati con una domanda e cioè: tutte le iniziative da noi intraprese hanno riscosso in voi maggior interesse nei confronti della nostra associazione? A noi sembra proprio di poter dire di si; certo non si possono fare passi da gigante, ogni miglioramento costa tempo e fatica da parte di tutti, ma possiamo dire che se i soci tesserati di quest’anno sono pari a quelli del 1993, certo possiamo affermare che la gente che "parla" di noi è sempre in aumento; ne è stata un esempio significante la II^ Festa Popolare della Banda svoltasi 9/10 Luglio, che ha incrementato quasi del 50% gli incassi dello scorso anno. Se poi nel 1994 abbiamo svolto qualche servizio o concerto in meno, non certo per mancanza di voglia, ma come molti di voi sapranno, i due scambi musicali, il primo a Maggio con la Fanfara "La Concordia" e il secondo a Settembre con la "Stadtkapelle" di Herrenberg, ci hanno impegnato in maniera consistente per quanto riguarda l’organizzazione, dandoci però grandi soddisfazioni venendo gremito in entrambe le manifestazioni il salone Igea delle Terme di Boario. Dal lato prettamente economico dobbiamo dire che le nostre entrate anche quest’anno, sono costituite dalla raccolta dei fondi del tesseramento dei soci, dal contributo del comune, che ancora una volta possiamo ringraziare per lo sforzo profuso nei nostri confronti dal lavoro della festa popolare (alla seconda edizione), dai servizi, civili o religiosi che siano e dai concerti organizzati nel territorio e fuori. Queste entrate ammontano a diversi milioni di lire è vero, ma non lasciatevi tradire da questo pensando che la nostra associazione navighi nell'oro!! Le spese che una banda come la nostra deve sopportare sono enormi, e vanno dal mantenimento della divisa (l’80% dei musicanti sono ragazzi molto giovani e quindi di anno in anno sorgono problemi per l’adeguamento di questa) alla bolletta della SIP o al materiale di cancelleria, compresi la fotocopiatrice ed un computer, strumenti ormai indispensabili per l’organizzazione e l’archiviazione di tutti i nostri lavori. Da alcune centinaia di migliaia di lire per nuove partiture, atte ad un continuo miglioramento tecnico musicale, ad alcuni milioni di lire per l’acquisto di nuovi strumenti (sembrano sempre più preziosi gioielli dal costo che hanno!).

Importantissimo per noi, è il mantenimento di un adeguato parco strumenti per la dotazione dei ragazzi che entrano a far parte della nostra scuola; infatti, proprio per il costo elevato di questi, non si può caricare ai nuovi allievi la spesa dello strumento anche perché all’inizio non si è mai sicuri che sia una scelta definitiva. Vorrei altresì ricordare, che i nostri corsi, dall’insegnamento di base a quelli di perfezionamento strumentale, sono completamente gratuiti ed aperti a tutti i ragazzi dalla 4^ elementare in su, e di questo, lasciatecelo dire, ne siamo davvero orgogliosi. Infine, la spesa derivata dalla stampa di questo giornalino (la distribuzione avviene tramite il lavoro di tutti i nostri ragazzi), a noi sembra indispensabile proprio perché entrando in tutte le case, porta notizie che servono a dare anche a quelle persone che non ci conoscono, un’immagine giusta e concreta del lavoro svolto da tutti i componenti di un’associazione come la nostra. Ci auguriamo nuovamente che il nostro impegno serva a sensibilizzare sempre più gente alla realtà della banda per la soddisfazione del presidente, del maestro, del consiglio direttivo, ma soprattutto per la gratificazione di tutti i giovani musicanti, che dedicano molto del loro tempo alla musica con la "m" maiuscola.

Daniele Gabossi