78 Tournée a Valtopina
Il 19-20-21 marzo 1999 trascorremmo un singolare week-end in Umbria, più precisamente a Valtopina. Eravamo infatti stati invitati a suonare nelle zone distrutte dal terremoto, visto che la Protezione Civile di Darfo aveva dato un notevole contributo nelle opere di ricostruzione. Il viaggio, per noi, fu però una vera e propria avventura.
Partimmo in pullman da Darfo a metà pomeriggio del 19 marzo e, con qualche indispensabile sosta, arrivammo a Valtopina verso le 23.00. Là fummo accolti dalla Protezione Civile di Darfo che ci offrì anche la cena. Alloggiavamo tutti in una grande palestra e, purtroppo, cominciammo immediatamente a convivere con i disagi del posto: faceva molto freddo, ma il riscaldamento non funzionava da tempo, e gli impianti “d’emergenza” non erano molto efficienti; i bagni, che ci erano stati annunciati numerosi e grandi, si rivelarono essere un unico bagno non esageratamente ampio; le docce, che sarebbero dovute essere altrettanto numerose, erano fuori uso e non c’era acqua calda, visto che le tubature erano rotte. Queste ed altre scomodità suscitarono parecchie lamentele, ma contribuirono a rendere indimenticabile il viaggio e soprattutto ci fecero comprendere i disagi terribili che la gente del luogo si trovava ad affrontare quotidianamente.
Il mattino del 20 visitammo Assisi, e potemmo constatare i danni che il terremoto aveva arrecato al patrimonio artistico della città (senza certamente dimenticare le perdite umane, con ancora negli occhi le immagini del cedimento della volta della Chiesa superiore di San Francesco). Durante l’interessante visita, mentre passeggiavamo in una piazza, due di noi furono “colpiti” dalla deiezione di un piccione volante. La cultura popolare sostiene che eventi di tal genere siano un presagio fortunato, ma in questo caso non fu così. Tornando da Assisi, infatti, scoppiò una gomma del pullman! Raggiungemmo lentamente la nostra palestra e, nella pausa pranzo, alcuni bandisti aiutarono il povero autista a sostituire la gomma in questione. Ognuno di noi trascorse il pomeriggio come preferiva. La sera, tutti in divisa, allestimmo il palco nello stand adiacente alla palestra.
Il concerto, previsto per le 20.30, iniziò parecchio più tardi perché, alle 20.30 appunto, il pubblico era costituito da quattro persone (non è un eufemismo: erano proprio solo quattro persone). Visto che faceva molto freddo, nell’attesa ci spostammo nella palestra, tutti davanti alle due fonti di calore, una delle quali, ad un certo punto, cominciò ad emettere molto fumo, costringendoci a fuggire! Il concerto comunque andò bene, e trascorremmo il resto della serata bevendo, ridendo e divertendoci, anche a causa di numerosi scherzi messi in atto da alcuni musicanti ai danni di altri (qualcuno, sdraiato fu fatto rotolare in terra, qualcun altro si ritrovò il sacco a pelo pieno di carta igienica, o fu ricoperto dalla schiuma da barba, altri ancora caddero non appena si appoggiarono alle rispettive brandine alle quali erano stati preventivamente allentati i sostegni, altri mentre dormivano, furono spostati con il proprio lettuccio e si risvegliarono in una collocazione diversa della palestra…). Come penso non sia difficile credere, dormire in cinquanta in una palestra non fu facile. In particolare, verso le quattro, anche i pochi che già erano assopiti furono bruscamente svegliati: nel silenzio generale si era improvvisamente udito un solenne…russare. Esasperati alcuni fra noi dichiararono sonoramente aperta la…caccia al cinghiale. A questo annuncio i più scoppiarono in una fragorosa risata che, al mattino, fu causa di malumore fra i russatori…i quali infatti accusarono gli altri di non averli lasciati dormire! Il 21 raggiungemmo Giove, un villaggio di container vicino al quale la protezione civile di Darfo aveva contribuito a costruire una chiesetta. Suonammo per i gentilissimi abitanti, poi, dopo pranzo, ripartimmo alla volta di Darfo. Grazie al cielo nel viaggio di ritorno non ci furono incidenti di alcun genere, anzi, fummo tanto fortunati da evitare una scossa di terremoto verificatasi poco dopo la nostra partenza!
Marzo 1999 ..... passeggiando tra i paesi Umbri