Ogni tanto mi sorprendo a pensare che vent'anni fa feci il mio ultimo concerto augurale come strumentista nella nostra banda, sotto la direzione dell’indimenticato maestro Cav. Abramo Albrici di cui presi il posto poco dopo.
Ricordo con “nostalgia” (solo per gli anni di meno) le mie prime esperienze di direzione: il gesto insicuro, la poca pratica nel controllare gli errori dei musicanti e la poca pazienza che mi portava a dire la fatidica frase “staserö l’è miö la serö”. Poi pian piano siamo cresciuti, io e la banda, fino ai primi risultati…… i primi concorsi…… se sapeste le emozioni! Ma anche i mal di pancia, la tensione che mi attanagliava fino alla fine di ogni concerto!
Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione di tutti, con delle buone esecuzioni e dei discreti risultati d’asssieme, i mal di pancia sono diminuiti anche se non sempre tutto va per il verso giusto. L’organico che “sognavoo”, quello della banda sinfonica, è quasi del tutto realizzato.
Manca sempre quel benedetto fagotto che, per una strana coincidenza di eventi, quando sembra che lo strumentista sia a buon punto, per impegni vari smette.
Spero che il 2002 sia l’anno buono……….
Il Maestro
Vittorio Alberti