07 Pensieri da ex consigliere
Sta volgendo al termine anche quest’anno, il 2002, che per la Banda ha significato, ancora una volta, un “cambio della guardia”. A gennaio infatti è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo, che sarà responsabile delle nostre attività, musicali e non, fino al 2006. Per la prima volta dopo anni, il nuovo consiglio conta numerosi nuovi membri, visto che i componenti del precedente hanno massicciamente abbandonato la carica, sia per motivi di lavoro che di studio, ma anche per motivi personali. Io sono una di questi, ossia sono una “ex-consigliere”. Non nascondo che la decisione di lasciare un ruolo così attivo all’interno di un’associazione di cui faccio parte da anni non è stata facile ma, dopo lunghe meditazioni, posso ora affermare tranquillamente che sia stata la scelta giusta. Tuttavia devo ammettere che l’esperienza che ho vissuto mi ha arricchita molto e mi ha fatta crescere. Sembra facile , ma vi assicuro che non è proprio uno scherzo. Non si tratta solo di trovarsi qualche sera in più a discutere e decidere, ma è un impegno continuo, da portare avanti con pazienza, costanza e buona volontà. Però mi ha dato la possibilità di vivere esperienze che, altrimenti, non so se avrei avuto occasione di vivere, mi ha messo davanti a realtà e responsabilità che di sicuro mi hanno insegnato molto. Ho imparato così a vivere la Banda in un modo diverso, visto che ho conosciuto “tutto quello che ci sta dietro” e ora, anche se sono tornata ad essere “solo” una musicante, cerco di mettere a disposizione il mio scarso tempo libero per continuare ad aiutare come posso. In fondo, di gente che dia una mano ce n’è sempre bisogno, e non è necessario essere investiti di chissà quale carica per contribuire a far crescere un’Associazione come la nostra! Mi permetto infine di aggiungere che, al momento di lasciare la carica di Consigliere, non è mancata un po’ di titubanza pensando a chi avrebbe continuato il lavoro portato avanti per quattro anni, ma è bello vedere che ci sono ora ragazzi e amici volenterosi, disposti a rinunciare anche solo ad un po’ di tempo libero per impegnarsi in un’avventura così singolare.
Elena Barbetti