05 Anamnesi di un evento straordinario: la corrida
Qualche mese fa: piano piano, lemme lemme, dopo che qualche timida parola era echeggiata durante l’assemblea di inizio anno, l’idea di rifare, dopo 8 anni la mitica "corrida" della banda comincia a farsi più concreta. Qualcuno si dice pronto ad organizzarla, i ragazzi già smaniano all'idea, qualcuno ricorda ridendo la precedente gloriosa edizione mentre i più giovani si chiedono quale nuova follia sta per verificarsi in quella pazza associazione che è la banda.
Primi di ottobre: quasi d'improvviso, l’annuncio: "stiamo organizzando la nuova edizione della corrida, chi è interessato….".
Si fissa una data ufficiale, 31 ottobre. Ci sarà un palco con sipario, luci della ribalta e tutto il necessario e ognuno potrà avere i suoi minuti di gloria. Finalmente i ricordi della vecchia edizione prendono forma concreta nei discorsi e le risate raddoppiano cominciando a pensare a cosa organizzare di più spettacolare, di più sconvolgente ed entusiasmante per raggiungere il prestigioso premio.
Mese di ottobre: la banda è travolta da uno straordinario fenomeno artistico: sale la febbre dell'avanspettacolo! Tra i leggii si formano rocambolesche troupe di teatranti che si accordano sull'ora e i luoghi in cui svolgere le prove, sui costumi di scena da creare, sulle coreografie da inventare, sfoderando le più riposte attitudini creative. Tutto ovviamente sotto strettissimo silenzio, perché lo spionaggio impazza e nessuno vuole che al proprio gruppo sia soffiato l'effetto sorpresa.
31 ottobre, la data fatidica: il palco è montato (con il solito provvidenziale aiuto di genitori volenterosi), impianti luce e stereo sono attivi (con i consueti e insidiosi problemi tecnici), qualcuno ha anche organizzato una telecamera al fine di immortalare l'evento (per i posteri... Poveri loro!). Tutto è ormai pronto. II pubblico riempie a frotte la sala e gli artisti fremono, chi per la smania di esibirsi, chi per la smania di infilare la porta a gambe levate. Entra l'aitante presentatore e l'altrettanto aitante “valletta” che tra una battuta e l’altra introducono la scaletta:
1) Direttamente dallo "shabadaba tour", le star di "mai dire gol": OLMO&FRIENDS.
2) Indimenticabili canzoni per raccontare la banda: SCARAFAGGI CAMUNI.
3) Ricordi da un possibile lantana futuro: LE VECCHIE TROMBE.
4) Esibizione canora della nostra cara Flo: FLORIANA 1 .
5) "Stasera le mia la sera ": LA FILA Dl FONDO.
6) Un vero esempio di teatro dell’assurdo: PALEOLITICO POST-MODERNISTA.
7) Un'altra intensa esibizione canora della nostra vagabonda Flo: FLORIANA 2.
8) Sulle orme di Aldo, Giovanni e Giacomo: I LUNGHI.
9) Piume di struzzo a go-go e ugole indubbiamente pari allo Zero (intendiamo Renato...): THE MODEST GROUP.
10) Consigli culinari: LE TAGLIATELLE Dl NONNA PINA.
11) Un successo intramontabile: LE KLOSSLER.
12) Direttamente dal mouline rouge...: DONNE ALLA RIBALTA.
13) E "last but not least": I TRIP MEN.
Sul palco si susseguono parrucche bionde, estrosi costumi, paillets, sensuali bustier, ...ciapacache preistorici..., e una sexy interpretazione della divisa della banda. II risultato è un tripudio di colori, suoni, danze, gestualità e vocalità, tutto fa spettacolo, compreso il pubblico partecipe e di divertito.
Alla fine della serata la giuria tira le somme e si eleggono i meritati vincitori. Consegnati gli attestati e l'ormai mitico trofeo, la seconda edizione della Corrida è volata con il giusto spirito e il giusto grado di follia. Appuntamento alla prossima, sicuri che non ve la vorrete certo perdere.
Marta Tagliabue
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