Semibreve 1998

01 I neo Consiglieri

Il Consiglio Direttivo della nostra associazione ha principalmente il compito di rappresentare tutti i musicanti nelle varie occasioni e di organizzare tutte le attività (musicali e non) che tengono impegnata la Banda. Oggi, i membri del Consiglio Direttivo sono tutti musicanti, ad eccezione del Presidente e del rappresentante dei soci. Il Consiglio è costituito  da otto elementi (uno ogni otto musicanti): quattro sono uomini e quattro sono donne, e sono tutti molto giovani (il “Consigliere Anziano” ha soltanto 33 anni!) L’attuale Consiglio Direttivo è stato eletto dall’Assemblea dei musicanti il 30 gennaio di quest’anno (essendo scaduto il mandato del precedente) e resterà in carica per quattro anni.  Sono passati alcuni mesi dalla nostra elezione, ed abbiamo ormai preso dimestichezza con le responsabilità e le attività che il nostro ruolo comporta. Abbiamo voluto portare avanti le iniziative “ereditate” dal Consiglio precedente (gemellaggio con la Stadtkapelle di Herrember, VI^ Festa Popolare, Semibreve), cercando di organizzarle nel migliore dei modi, ed abbiamo realizzato qualche nuova idea.
Indubbiamente il cambiamento da musicante a musicante-consigliere è stato grande anche se forse all’apparenza non sembra. Essere consigliere comporta una notevole responsabilità, una maggiore disponibilità (che non vuol dire soltanto trovarsi una sera di più durante la settimana o trattenersi un paio d’ore dopo le prove!) e tanta voglia di fare e lavorare.
Forse potrete domandarvi che cosa spinga dei ragazzi di 19/20 anni a diventare membri del Consiglio Direttivo e sarete un po’ perplessi per il fatto che la gestione di tutti gli affari della Banda sia in mano anche a persone molto giovani. Diventare consiglieri ci è sembrata la naturale conseguenza del nostro precedente atteggiamento nei confronti della Banda: anche prima ci siamo sempre dati da fare come potevamo, inoltre suoniamo nella Banda da parecchi anni ed abbiamo avuto il tempo necessario per renderci conto dei doveri e delle responsabilità a cui andavamo incontro. Nonostante ciò, abbiamo presto capito che non è “così facile”, abbiamo incontrato delle difficoltà e, anche se siamo stati aiutati dagli altri consiglieri, la nostra inesperienza ci ha inevitabilmente condotti a sbagliare e mancare in qualcosa.
Ma non ci perdiamo d’animo: non vogliamo cambiare e rivoluzionare la Banda, intendiamo soltanto portare le nostre idee, realizzare iniziative, lavorare e dare il nostro modesto contributo per far crescere in ogni senso la nostra associazione.
Questa esperienza ci sta arricchendo molto, perché ci consente di affrontare situazioni che diversamente non avremmo la possibilità di vivere. E’ anche per questo che abbiamo scelto di dedicare parte del nostro tempo libero alla nostra Banda, ritagliando  gli attimi che la scuola e il lavoro ci concedono, e siamo contenti di farlo, perché crediamo nella nostra Banda.

I neo Consiglieri

 

02 La Banda e i fiori d'arancio

Questa volta è il caso di dire "non c'è tre senza quattro". Infatti si è sposata la quarta coppia di musicanti della nostra Banda. Avevamo visto l'unione di due clarinetti, di un clarinetto e un bombardino, di un fagotto e un basso tuba e ora di una batteria e un clarinetto (e il futuro pare riservarne altre). Tutto ciò a testimoniare quanto ripetiamo da anni e cioè che la Banda è musica, ma soprattutto un gruppo di amici o qualcosa in più. Il 1998 è un anno "record", infatti i matrimoni celebrati sono stati ben quattro: Sara e Remo, Carmen, Veronica, Leonardo. Quello che preoccupa maggiormente il nostro Maestro e non ha tutti i torti, sono le tre ragazze convolate a nozze, perché l'organico della Banda potrebbe subire variazioni a breve termine. E’ comprensibile che aggiungendo al lavoro professionale quello di casalinga, il tempo libero si riduca e se poi la famiglia si allarga, diventa difficile continuare. Ci si augura che nella scala delle priorità la Banda sia abbastanza in alto da spingere a far sacrifici per rimanervi. Personalmente, dopo oltre dieci anni di militanza in questo gruppo,mi rendo conto di essere cresciuta tra queste quattro mura, di aver conosciuto molte persone (tra cui Remo) e affrontato gioie e problemi con molte di esse. Ora se dal mio sgabello guardo i volti dei musicanti, vedo un marito, un fratello e tanti amici e pensando a quando mi dovrò limitare a essere fra il pubblico, non posso far altro che sperare che un giorno su quella sedia vuota ci possa essere un mio bimbo o bimba che coltivi la mia stessa passione: la Banda.
 
Sara Raineri
 

03 Cosa ne pensa il Presidente

La Banda Cittadina di Darfo Boario Terme continua ad essere, da più di 100 anni, un punto di riferimento per coloro che amano la musica e soprattutto promuove la diffusione e la valorizzazione della conoscenza musicale fra i giovani.
Vittorio Alberti, che da tanti anni è legato alla nostra Banda, in qualità di strumentista prima e di maestro poi, a sempre sostenuto la necessità di creare e favorire la diffusione di una scuola musicale aperta a tutti. La sua realizzazione ha permesso alla nostra Banda di vivere momenti di grande trasformazione, di raggiungere un’accurata preparazione artistica e di ampliare notevolmente il repertorio musicale.
Sono ormai vent’anni che sono Presidente della Banda Cittadina, un’istituzione che è passata attraverso molteplici eventi e vicissitudini e che è stata tenuta in vita dal grande impegno e dalla passione disinteressata di tanti personaggi. I miei predecessori hanno certamente avuto più difficoltà di me, perché hanno vissuto due guerre mondiali ed il disastro del Gleno, con tanti morti e tanta desolazione.
Desidero ringraziare il M° Vittorio Alberti, che da tanti anni dirige la nostra Banda con passione e competenza e che ha scelto la valorizzazione del “concerto” come forma più consona alla divulgazione di un messaggio musicale rinnovato, sia dal punto di vista del contenuto culturale che dal punto di vista delle difficoltà tecniche. Ciò è stato possibile grazie all’accurata preparazione di base dei musicanti, alcuni dei quali sono molto giovani, che si sono fatti apprezzare anche quando si sono confrontati con alcune realtà musicali europee.
Ringrazio l’Amministrazione Comunale, i soci sostenitori e tutti coloro che ci sono costantemente “vicini” ed invito fin da ora, la cittadinanza a pPeartecipare al tradizionale concerto augurale di fine anno, durante il quale la Banda proporrà suggestivi messaggi musicali.

 

Il  Presidente
Cav. Giovanni Chini

04 L'unione fa la musica

Coordinamento e assistenza per i complessi

E' nata. Dopo alcuni mesi di rodaggio, l'Associazione banda musicali bresciane (Abmb) ha preso vita ufficialmente il 16 settembre con la sottoscrizione dello statuto. Sottoscrizione che ha interessato 11 persone che formeranno il primo Consiglio di Amministrazione, il quale è già operativo nell'organizzare, per il prossimo dicembre, in collaborazione  con L’assessorato alla Cultura della Provincia e dopo i concerti estivi in Palazzo Broletto, il concerto di Natale con 21 bande nelle vie della città e in Piazza Loggia.
Un'organizzazione che si muoverà attraverso il mondo delle bande bresciane . Mondo che però da tempo è privo di un preciso punto di riferimento e così, prendendo esempio dai colleghi di Trento e Bergamo (dove da anni esistono associazioni di corpi musicali), alcuni bresciani “esperti banditi” hanno deciso di istituire un sodalizio che potrà riunire, o meglio coordinare e gestire al meglio, circa 100 bande della provincia. Ma cosa offre e che funzione èe in grado di svolgere quest'associazione?
"Vogliamo - ha risposto il presidente, Auguro Corsini - fornire un chiaro coordinamento e rivitalizzare quel prezioso concentrato di cultura e tradizione che è la banda. In sostanza è necessario che le bande bresciane operino attivamente, partecipino a concerti, raduni, concorsi provinciali ed è anche indispensabile eseguire, da parte nostra, un monitoraggio costante utile ad un censimento sempre aggiornato della realtà bandistica bresciana".
"Non solo - ha continuato il vicepresidente Livio Raineri - forniremo assistenza a tutti i corpi bandistici soci".
Verrà attivato un servizio di consulenza dove si informeranno tutte le bande sull'annoso problema fiscale. Sono stati individuati dei responsabili per ogni zona che dovranno tenere i contatti con un massimo di 10 bande. Questo permetterà un maggiore contatto con le bande.
L'attuale consiglio di amministrazione resterà in carica per tre anni, quindi con le elezioni del nuovo consiglio, i rappresentanti di tutti i corpi bandistici soci eleggeranno a loro volta un rappresentante che entrerà a far parte del massimo organo gestionale del sodalizio.
Personalmente penso che l'associazione è  partita col piede giusto e se il materiale umano (poiché tutte queste associazioni dove si lavora solo per la “gloria” funzionano se le persone si impegnano) funzionerà si potranno ottenere risultati positivi.

Il Maestro
Vittorio Alberti

05 "Musica Senza Frontiere"

L'Europa a Darfo Boario Terme

La nostra associazione è ormai da qualche anno che percorre le strade dell'Europa. E gironzolando di qua e di la ci siamo fatti un sacco di amici. E’ da tempo che nella nostra mente, stava prendendo forma un'idea fantastica: una una bella festa, qui a Darfo Boario Terme, con tutti gli amici che abbiamo incontrato all'estero. All'inizio, l'idea era stata buttata li,quasi per ridere. Poi, pensaci tu che ci penso anche io, la "cosa" ha incominciato a prendere sempre più forma, a delinearsi sempre con più maggior chiarezza e ad arricchirsi di nuovi dettagli. Due anni fa eravamo già quasi convinti e nel dicembre scorso abbiamo mosso i primi passi di questa (per noi) enorme impresa contattando tutti i nostri amici europei. Da quel giorno l'organizzazione è diventata sempre più frenetica: Tante, e a volte, impensabili le difficoltà che abbiamo incontrato ma, con l’aiuto di tante persone amiche della nostra associazione, il più è stato fatto e le aspettativa del fatidico evento si fa di giorno in giorno più pressante. Già, perché ormai non manca molto. Infatti il 14-15-16 Maggio del 1999 saranno presenti qui a Darfo diversi gruppi musicali europei appassionati, come noi, alla bella musica bandistica. Per tutti gli appassionati della nostra zona e del1e province limitrofe è un'occasione ghiotta da non perdere. Il livello qualitativo e l'antica tradizione musicale di questi gruppi sono molto alti; Non sarà facile rivedere qui da noi, tutto in una volta, spettacolo, grande musica, festa e cordiale amicizia alla portata di tutti quelli che vorranno unirsi alla grande “kermesse” musicale, il tutto mescolato in quel formidabile "shaker culturale", ormai alle porte, che si chiama EUROPA UNITA (e scusate le parole straniere, che, mi sa, bisognerà farci l’abitudine). L'importanza artistica dell'evento è intuibile: culture Musicali diverse, pur accomunate da un organico strumentale pressoché identico e dalla medesima passione, si confronteranno in un clima non competitivo ma amichevole, arricchendosi vicendevolmente. Non da sottovalutare sarà pure l'opportunità di far conoscere la nostra cittadina e la nostra bella valle a diverse centinaia di forestieri che, fra musicanti e pubblico, verranno ospitati nell'arco dei tre giorni della manifestazione. L’elenco dei gruppi partecipanti e il programma della manifestazione lo divulgheremo quando tutto sarà perfettamente definito .Comunque ci saranno delle belle sorprese. Naturalmente vi aspettiamo tutti. A risentirci.

Luigi Tagliabue

 

06 La Banda è .......

Mi piace pensare che la Banda non sia un'associazione dove la gente va, si siede, suona e se ne va: infatti, se così fosse, non avremmo ogni anno gente che entra a far parte del nostro sodalizio. La Banda invece è un gruppo di persone che si trova insieme più di una volta a settimana, che prima e dopo aver svolto il proprio dovere chiacchiera, ride, organizza cene, tornei di calcio, scampagnate, compleanni, feste di laurea e di addio al celibato. Eh si, quest'anno è stato un anno particolare per noi; ben 3 ragazzi laureati e niente popò di meno che 5 sposati, due dei quali costituiscono la quarta coppia cresciuta nella Banda: ditemi voi se questa non è una mini società!!! Dunque è bello anche pensare che l'impegno del musica non sia così oneroso, se lo si intende sotto il giusto aspetto. Questo infatti non toglie tempo allo studio o alle relazioni interpersonali, anzi, forse ne da la possibilità. In quest'ottica diventa bello scambiare idee (magari ci fossi riuscito!) con gli amici della Germania che abbiamo incontrato per la quarta volta ad Herrenberg; lavorare tutti insieme durante la VI edizione della nostra festa popolare, che anche quest'anno ha dato risultati positivi, nonostante la concomitanza dei campionati mondiali di calcio; oppure essere chiamati per allietare con le nostre note la festa di fine estate, ormai tradizione, a Corna, dove la nostra banda giovanile si è esibita in un mini-concerto; e, ancora, partecipare con un piccolo gruppo (ma solo per una questione di spazio) a creare una suggestiva atmosfera durante l’esposizione realizzata nelle contrade a Darfo; bello è chiedere un aiuto alle famiglie dei ragazzi per l'enorme entità della spesa necessaria per la sostituzione di sedie e leggii nella sede e vedere che la maggior parte di loro sono sensibili e si rendono disponibili,

E bello è partecipare insieme al coro ANA alla maratona musicale per gli amici terremotati di Valtopina in Umbria e .... collaborare con il gruppo di Antonio Pedersoli e il coro ISCLA di Iseo in un concerto per reperire fondi da destinare alla casa di riposo A.Maj di Boario, impegnando la nostra Banda per offrire aiuto a chi più di noi ne ha bisogno e continuando un discorso di solidarietà nella storia dell'associazione. Diventa così emozionante, è il caso di dirlo, trovarsi in poco meno di 250 persone alla cena sociale di S.Cecilia l'anno scorso: questo la dice lunga, insieme all'aumento del pubblico durante i concerti estivi nelle frazioni, su come la Banda stia entrando ad occupare sempre più spazio nei cuori delle persone che vivono vicino a noi. Piacevole è avere al nostro fianco poco meno di 200 soci che ormai da alcuni anni ci sostengono con il loro supporto fisico ed economico. Ci sarebbero ancora molti eventi da raccontare, ma credo di avervi già fornito un idea sufficientemente chiara della realtà della nostra associazione.
Perdonatemi questo sfogo di ottimismo, ma in un mondo che “Sembra” tutto nero, un po' di positività non credo possa far male !

Daniele Gabossi

 

07 Non di solo sogni vive la Banda

Caro Socio,Carissime Amiche, Carissimi Amici; vi voglio ringraziare per l'attenzione e l'aiuto che ci avete dato anche quest’anno, nei vari modi possibili. Per primo continuando ad essere Soci della Banda Cittadina, cioè tesserandovi, poi per tutta la vostra disponibilità data ogni volta che vi è stata chiesta. Voglio ringraziare anche il folto gruppo di amici e amiche che ci ha seguito a Herrenberg, per i 3 bei giorni del nostro incontro con la ormai più che amica Stadtkapelle. Anche in questa maniera, stando vicini alla Banda, si contribuisce a farla crescere e diciamolo pure, in queste occasioni ci si diverte anche, perché non bisogna per forza solo lavorare. Ora cambiamo argomento, vi voglio anticipare un mio sogno, qualcuno sa che sono un sognatore, almeno questo lasciatemelo fare.
Quello che vi sto per raccontare comunque non può rimanere un sogno, permettetemi, deve diventare una bella realtà, per me e per tutti voi. Da tempo stiamo lavorando per poter offrire qualche cosa di più agli amanti della buona musica per Banda, cioè a voi e naturalmente ai componenti la nostra Banda Cittadina, ma anche a tutta la cittadinanza di Darfo Boario Terme.
Per i giorni 14-15-16 Maggio 1999 abbiamo deciso di organizzare un concerto Europeo a Darfo Boario Terme - MUSICA SENZA FRONTIERE - questo è il nome della manifestazione. Abbiamo invitato 6 Bande di ottimo livello musicale, saranno nostri ospiti per 3 giorni.
Bande che provengono un po’ da tutta l'Europa, a partire dalla lantana Estonia, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Francia fino allo Spagna, dovrebbe essere una bella festa. Altre mie notizie a riguardo le avrete molto presto, ci serve ormai solo il tempo materiale per dare il via alla macchina organizzatrice.Non vi posso lasciare, senza chiedervi come solito, di starci vicini, in caso di necessità e di sostenerci nella maniera a voi più facile.
Vi aspetto in molti per festeggiare S.Cecilia e per il nostro ormai tradizionale Concerto Augurale.
Vi saluto caramente, a presto vostro

Giuseppe Albertinelli


08 Non solo musica

L'estate è il nostro momento migliore per noi ragazzi della Banda per organizzare gite e cene, e continuare a frequentarci anche durante il mese di pausa da prove e servizi. Quest'anno un gruppo di noi si è ritrovato in alcune occasioni dove chiacchiere e risate non sono mancate.
All'inizio di luglio una ristretta compagnia si è riunita per una gita al passo del Vivione: nonostante fossimo solo in sei il divertimento, le canzoni e le foto hanno scandito il tempo, e due di noi ne hanno anche approfittato per aprire qualche libro in vista di esami universitari e tentare di unire l'utile al dilettevole, pur con molte difficoltà data la situazione tutt'altro che favorevole allo studio.
Anche agosto ci ha visto protagonisti in 2 occasioni: la prima è stata una gita a Campolaro, un'intera giornata con la compagnia decisamente più numerosa (eravamo in 16), e tanto divertimento, sole, canzoni. Dalla mattino fino a sera abbiamo chiacchierato di argomenti più o meno seri sdraiati sul prato, mangiato strinù, dormito, giocato a bandierina (alla veneranda età di 16-24 anni!). Non poteva mancare una cena alla Banda con contorno di ulteriori conversazionimentre la pelle cominciava a mostrare i segni delle forti scottature che il sole incessante della giornata aveva portato.
Nuova settimana, nuova gita: questa volta a Gardaland, il gruppo ha trovato il modo di stare insieme e divertirsi ancora; nonostante le numerose code per le attrazioni e il caldo soffocante ce la siamo cavata molto belle, e l'inevitabile conclusione del nostro tour è stato un giro sulle canoe del “Colorado Boat”, anche noto come campo di battaglia acquatica: siamo usciti dal parco completamente fradici, e il tragitto di ritorno è stato accompagnato dai commenti sulle mirabolanti imprese compiute durante la giornata. Ma non era finita qui: ci attendevano bibite e brioches appena sfornate, con tanto di foto di gruppo per immortalare l'ennesimo momento magico, e infine, con il naso all'insù, ancora insieme aspettando le stelle cadenti.

Ma noi ragazzi siamo stati protagonisti anche in ambito sportivo, quest'anno, con la prima partecipazione a un torneo di calcio aperta a tutte le Bande.
Formatasi la squadra e iniziati gli allenamenti, si è provveduto ad organizzare un comitato di tifosi i quali, muniti di tamburi, fischietta, pon-pons e soprattutto buoni polmoni, hanno preparato una versione alternativa della “Ricciolina” uno dei brani più cantati alla Banda, trasformata per l'occasione in "Una Squadrettina", La prima serata del torneo ci ha visto infatti impegnati contro il Volpino B, quindi entrambe le squadre hanno dovuto presentarsi musicalmente; evidentemente la nuova versione de “La Riccialina” ha agito da portafortuna, perché la partita si è conclusa con successo per noi, 4 a 1con tanto di autogol della squadra avversaria. I festeggiamenti dell'evento hanno però portato un piccolo incidente: nel proclamare eroe della serata l'autore dei primi 2 gol, lo si è preso in braccio e fatto saltare, dimenticando il soffitto malto basso e assistendo quindi a una sicuramente dolorosa ma alquanto comica testata del giocatore. Evento di cattivo auspicio, a quanto pare, perché da quel momento la fortuna é andata calando, tanto che alla seconda partita il risultato è stato 3 a 2 per gli avversari del Tavernola, ed il terzo ed ultimo incontro, contro il Casazza, ci ha portati alla “disfatta totale” per 5 a 0 senza rimedio. Secondo qualcuno, questo è stato dovuto alla mancanza di un rito propiziatorio, che nel nostro caso era la famosa “Una Squadrettina”, non cantata nella seconda e terza partita, appunto quelle che ci hanno visto barcollare e poi cadere definitivamente nella classifica del torneo.
Nonostante ciò noi tifosi abbiamo sempre sostenuto i giocatori, e trasformato il dopo partita in una grande festa alla Banda, dove si è mangiato, parlato e riso come sempre, perché dopo tutto l'importante è divertirsi tutti insieme, e anche se il nostro esordio calcistico non è stato particolarmente brillante, confidiamo nel fatto che al prossimo torneo ci rifaremo, ma arriveremo  molto più fomiti di amuleti e riti propiziatori, perché non si sa mai………….

Chiara Marcon

 

 

09 Gruppo "Le Pastorelle" Natale 1998

Anche quest'anno la vigilia del S.Natale gireremo per le contrade del nostro Comune.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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