Documento N. 15 Contratto stipulato tra don Morosini e il Corpo Filarmonico di Darfo
TRASCRIZIONE DOCUMENTO N. 15
Norme di un accordo fra il Rev.mo Signor Arciprete di Darfo Don Giuseppe Morosini ed il Corpo Filarmonico di Darlo, pel quale accordo il Rev.mo Signor Arciprete promette usare il detto Corpo Filarmonico nel servizio religioso della sua Parrocchia.
Si premette che il Rev.mo Signor Arciprete di Darfo conserva in modo assoluto la propria autonomia circa l'indizione, la disposizione ed ordine delle Sacre Funzioni nella Parrocchia di Darfo e Chiese Sussidiarie. Che nessuno potrà mai farsi iniziatore ad assumere ingerenza intorno al modo, al tempo ed al luogo di Sacre Solennità entro i limiti della sua parrocchiale giurisdizione, senza il suo permesso od almeno l'assenso accertato, ciò esigendo le Leggi tanto Canoniche che Civili.
Dopo di ciò si conviene:
1° Il Corpo Filarmonico di Darfo, se libero da altri impegni, quando sarà invitato dal Rev.mo Signor Arciprete, si obbliga ad intervenire a condecorare le Sacre Funzioni di Darfo, mediante compenso da pattuirsi volta per volta in ciascuna solennità.
2° La Direzione della musica da eseguirsi nelle Sacre Funzioni sarà affidata a quello dei musicisti stessi, che secondo il giudizio del Direttore sarà ritenuto capace. Per il Maestro all'organo poi, penserà sempre il Rev.mo Signor Arciprete, o la Commissione eletta per le feste, sia a procurarlo, come anche a soddisfare la spesa relativa; e ciò indipendentemente dal compenso ai musicisti di Darfo.
3° Nessuno del Corpo Filarmonico di Darfo (Cantori e Suonatori) viene escluso nelle Sacre Funzioni. È lasciata però libertà al Rev.mo Signor Arciprete, a norma dell'importanza e solennità della Festa di invitare i soli Cantori o Cantori e Suonatori, tutti quindi, o parte a norma della Festa e del possibile dispendio. Nel caso di Feste particolari potrà aggiungere Cantori e Suonatori extraparrocchiali a complemento.
4° Sarà pure libero il Rev.mo Signor Arciprete, quando speciali circostanze della Parrocchia lo esigano, di comandare ad arco puro o misto a maggior perfezione per la Solennità; e quando a completare detta musica fossero necessari istrumenti che si possono trovare nel Corpo Musicale di Darfo, a questi il Rev. mo Signor Arciprete dovrà dare la preferenza e dar loro le parti musicali da eseguirsi un mese prima, se i musicisti di Darfo accetteranno.
5° La musica da eseguirsi dal Corpo Filarmonico di Darfo in questa Parrocchia e Chiese Sussidiarie dovrà essere approvata dalla competente Commissione Diocesana, e perciò di aggradimento al Rev.mo Signor Arciprete ed alla Commissione per le Feste.
6° Quando il Corpo Filarmonico di Darfo si rifiutasse di completare la musica extraparrocchiale come all'articolo 4', il Rev.mo Arciprete potrà liberamente provvedere parti che ne siano capaci senza condizione alcuna né di classe, né di persona, né di qualità.
7° Il Corpo Filarmonico di Darfo potrà intervenire al seguito dei funerali. Riguardo alla funzione funebre in chiesa, dovrà eseguire musica approvata dalla Ven.da Curia Vescovile e di attenersi alle seguenti condizioni:
I' Che detto Corpo Filarmonico pattuisca con la Famiglia del defunto il prezzo della loro prestazione.
II' Che l'intervento in Chiesa della musica si confaccia alla classe degli abiti, cioè che siano almeno di ordine di prima classe.
III' Che il Corpo stesso a sue spese d'accordo colla Famiglia, provveda il Maestro all'Organo estraneo per ora al Corpo Filarmonico di Darfo, ovvero paghi anticipatamente quanto il Rev.mo Signor Arciprete deve spendere per provvedere il Maestro all'Organo.
8° Il Rev.mo Signor Arciprete eseguirà poi sempre a giusto diritto che in avvenire siano osservati puntualmente gli Articoli 8, 9, 10, 13 dello Statuto del Corpo Filarmonico di Darfo presentato dal Signor Medoro Caprinali, Direttore del Corpo stesso al Dott. Maggioni Carlo; e ciò sotto pena di nullità del presente concordato.