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Published on Banda Musicale Cittadina di Darfo Boario Terme (http://www.bandadarfo.eu)

E' nato il Distretto Culturale della Valle Camonica

By Gong
Created 14/10/2009 - 00:15

Il 2 ottobre 2009 è stata presentata a Capo di Ponte la nascita del "Distretto Culturale della Valle Camonica".

giornata presentazione distretto culturale 1

Giornata presentazione Distretto culturale 2

E' il primo Distretto Culturale che la Fondazione Cariplo, in sinergia con la Regione Lombardia e la Provincia di Brescia, dopo un lavoro di due anni curato dalla Comunità Montana e dal B.I.M. di Valle Camonica, avvia nella nostra regione.

Un riconoscimento al potenziale enorme che la nostra valle può esprimere dal punto di vista culturale, non solo grazie ai numerosissimi e importanti tesori artistici che essa racchiude ma grazie anche allo stretto rapporto che la gente camuna ha negli anni sviluppato, e che può ancora sviluppare in futuro, con il proprio territorio.

Una grande occasione per dare un impulso energico a progetti volti allo sviluppo e alla valorizzazione delle locali realtà artistico/culturali, sia già affermate che latenti.
Un'opportunità per tutti gli abitanti della Valle Camonica di offrire a se stessi e a tutti i visitatori il piacere della conoscenza di diecimila anni di storia, di arte e di cultura, riscoprendoli e elaborandoli alla luce della moderna visione del mondo.
Una possibilità per trasformare una situazione geografica di "periferia" in occasione di sviluppo per tutto il territorio camuno.

Vorrei invitarvi alla visione di alcuni video che sono stati prodotti per illustrare le attività promosse dal "Distretto" e incomincerei da questo :

"Valle camonica: i Testimonial del Distretto", Quale politica culturale promuovere per divulgare il patrimonio e i progetti del Distretto di Valle Camonica? Illustri uomini di cultura, cinema e teatro hanno fatto visita al nostro territorio, suggerendo interessanti proposte. Ecco i nostri testimonial.

 

Il sito di riferimento per conoscere meglio questo ambizioso progetto è senz'altro il portale internet  www.vallecamonicacultura.it [1]   elaborato da "Voli" (Vallecamonica On Line) che offre una chiara descrizione delle finalità del Distretto, un esauriente panoramica dei lavori svolti per presentare il progetto alla Fondazione Cariplo e una dettagliata descrizione dei progetti avviati o in fase di studio appoggiati dal "Distretto Culturale".

Riporto, tratto dal sito, il breve testo che introduce alla presentazione dell'intero progetto :
"La sfida è: fare del patrimonio culturale della Valle Camonica un’occasione di sviluppo per tutto il territorio camuno. Far crescere la consapevolezza dell’importanza delle risorse locali, promuovere nuovi percorsi creativi, creare opportunità di occupazione e nuova impresa in campo culturale.
Fondazione CARIPLO ha creduto che in Valle Camonica vi fossero le condizioni per far nascere il primo Distretto Culturale del territorio lombardo: ha quindi sostenuto e finanziato questo progetto, che raccoglie la condivisione della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia, della Comunità Montana e del Consorzio BIM di Valle Camonica e di tutti gli enti e le istituzioni locali.
Distretto Culturale è un territorio che si apre alla creatività, è un cantiere aperto alla partecipazione degli enti, delle associazioni, del mondo della scuola, delle imprese, del volontariato per lavorare insieme a un progetto di trasformazione della Valle Camonica."


Fra le idee già realizzate, la più divertente è certamente il cortometraggio "Camuni", realizzato dallo Studio Bruno Bozzetto&Co. ispirato alle incisioni rupestri.

"Dietro le quinte di "Camuni"", Grazie alla collaborazione fra il Distretto Culturale e il geniale cartoonist Bruno Bozzetto è nato il 1° cartoon sulle incisioni rupestri di Valle Camonica. Nel video vi presentiamo il making of del film.

Naturalmente questa mastodontica opera dell'uomo preistorico (si parla di oltre trecentomila figure già scoperte, forse solo una parte di quelle ancora da scoprire) meritano un lavoro attento e dei progetti di sviluppo e di studio più approfonditi.

A tal proposito può essere utile dare un'occhiata a questo video :

"Parco degli incisori", Il video del progetto di miglioramento dei parchi d'arte rupestre della Valle Camonica, realizzato dal Gruppo Istituzionale di Coordinamento del Sito UNESCO con il contributo di ARCUS SpA.

Anche in Wikipedia possiamo trovare una chiara descrizione della voce "Distretto Culturale [2]" , dove tra gli altri punti viene citata l'importanza delle "infrastrutture" : "Parte fondamentale del distretto è la filiera che caratterizza il bene complessivo: proprietari dei singoli beni, gestori delle risorse locali, imprese fornitrici di servizi, infrastrutture di accoglienza e del tempo libero. Il processo di valorizzazione sarà così caratterizzato, in via principale, dalle attività per la tutela e per la gestione del bene e dalle attività per la fruibilità."

Non a caso uno dei primi progetti realizzati si è concentrato sulla linea ferroviaria "Brescia-Edolo", che proprio quest'anno compie cento anni :

"Centenario della Ferrovia: la campagna di comunicazione", In occasione del centenario dell'arrivo a Edolo, in alta Valle Camonica, della ferrovia (1909-2009), un gruppo tecnico di esperti ha creato per noi un'interessante campagna di comunicazione. Scopriamola insieme nel nostro video.

Molti, moltissimi altri sono gli spunti, gli argomenti che la nostra valle può suggerire ad un'attenta indagine sul piano culturale.
Una delle valli più estese dell'arco alpino e tra le più importanti nella storia per posizione strategica sia dal punto di vista geografico che per risorse di materie prime e capacità della popolazione di saperle sfruttare.
Basti pensare alle miniere di minerali di ferro ed allo sviluppo della metallurgia che hanno attirato le attenzioni degli antichi Romani già due millenni fà .
Uno dei passaggi più agevoli tra la pianura Padana ed il nord Europa, da sempre via privilegiata di transito di merci e culture diverse; incise sulle rocce si trovano addirittura iscrizioni in alfabeto etrusco.
Come non parlare del medioevo, delle straordinarie pievi romaniche, dell'arte sacra e rurale di cui è piena ogni contrada.
Dei suoi Santi e dei suoi Beati, dei suoi eroi che hanno combattuto per difendere il confine italiano a tremila metri di altezza nella "guerra bianca" dell'Adamello.
Delle sue antiche tradizioni, ben vive ancora oggi e fortemente legate alla gente che con orgoglio le perpetua nel tempo.

La descrizione del nostro territorio inserita nell’analisi effettuata nel 2007 da Fondazione Cariplo all'inizio del percorso che ha portato alla nascita del Distretto Culturale della Valle Camonica recita così :
«L’area della Valle Camonica è dotata di un’identità storica e culturale tanto forte e gode di una autonomia talmente marcata dal resto della Provincia di Brescia da non lasciar dubbi circa la sua individuazione. […]. La Valcamonica è un ambito ben circoscritto in termini geografici e dotato di una sua definita identità storica. Il territorio camuno è caratterizzato da stratificazioni culturali di grande importanza che, dalla preistorica e nei secoli, hanno lasciato testimonianze come le incisioni rupestri, sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, e come monumenti di grande interesse storico e artistico, architettura rurale, tradizioni. Tuttavia la Valcamonica è più conosciuta per il turismo legato allo sci e ad altre attività invernali ed estive che per il consistente patrimonio culturale, studiato in numerose catalogazioni e per il quale le attività di informazione e di valorizzazione non sono al momento soddisfacenti. E questo è il motivo per cui il turismo culturale e sostenibile rappresenta una minima parte delle presenze che ogni anno si registrano nell’area, nonostante la ricchezza del patrimonio culturale locale, sia materiale che immateriale».

Da qui appunto l'importanza di questo progetto, portare alla coscienza di tutti l'enorme patrimonio che abbiamo ereditato dal passato.
Potremo imparare a gestirlo nella migliore maniera possibile solo se sapremo proteggerlo e conoscerlo in tutte le sue straordinarie sfumature.

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Source URL:
http://www.bandadarfo.eu/en/node/5571